Gran bel disco di super Thrash Metal questo!

Figlio della generazione Eighties diSlayerMunicipal WasteAnnihilator ma soprattutto (vedi logo haha) Voivod, questi Vektor, giuovani provenienti dall'Arizona rilasciano questo gioiellino pesante melodico e davvero ben rifinito. Forte di una buonissima produzione il disco si compone di nove tracce, tiratissime, violente ed epiche che mixano Thrash Metal molto tecnico a Death Metal, riff a là Iron Maiden e strutture progressive. Le vocals del cantante chitarrista David Disanto sono sgraziate e acute (mi ricordano molto i vocalizzi di Chuck Schuldiner), e le chitarre macinano velocissimi e memorabili riff che si stagliano subito nella mente dell'ascoltatore; la batteria precisissima e il basso che ogni tanto fa degli stacchi molto groove contribuiscono a rendere la proposta dei Vektor si facilmente ricollegabile alla scena anni '80 ma i nostri aggiungono a queste influenze quella loro freschezza che fa si che questo disco non sia una delle tante riprese al Thrash Bay Area o alla scena Tedesca che al giorno d'oggi molti gruppi rilasciano.

Basta già la title-track posta come incipit a farci capire cosa abbiamo davanti. Un insieme di riff dinamici e solos schietti ci raccontano compendi Sci-fi che coinvolgono l'ascoltatore in un ritmo forsennato e convulso. "Oblivion", molto Ottantiana colpisce subito per i riff posti all'apertura che invitano l'ascoltatore a divertirsi e a viaggiare con la mente e seguendo le leste partiture di chitarra batteria e gli screams assassini del cantante. Con un inizio lento ed ispirato comincia "Destroying The Cosmos" lanciata e groovy allo stesso tempo. è un concentrato di violenza e melodia, furia e parti più ragionate. Magnifica. Incredibile il quantitativo di riff presenti nella canzone. "Forests Of Legend" parte arpeggiata e malinconica, mi fa venire in mente gli Annihilator dei primi dischi. Sembra la classica canzone Thrash che comincia con l'arpeggio per poi sfocciare nella violenza. Ho detto sembra perchè i Vektor riprendo si questo schema ma molto meglio. La canzone dura 10 minuti e non annoia mai, non è mai violenza fine a se stessa è semplice e meravigliosa poesia. Per me la migliore del disco.

Pezzo tritaossa è la seguente "Hunger For Violence" a cui segue un'altra perla di questo disco, "Deoxyribonucleic Acid". Da brividi l'inizio a cui seguono le ritmiche precise e scattanti ma mai troppo scontate. "Violative. Manipulation. DNA: The Ultimate Temptation!" ripete straziante il buon David. Come stare fermi a quella botta di mosh che è "Asteroid", ignorantissima e incazzata ci porta alla parte finale del platter dove "Dark Nebula", ariosa e flagellante marcia guerriera nel cielo stellato e "Accelerating Universe", mastodontico composto di tredici minuti colpiscono per il picco di emotività (specialmente l'ultima track), che riescono a raggiungere. Un disco da avere a tutti i costi Black Future; letale e complesso è uno dei dischi migliori di Thrash Metal moderno, che non inventa nulla ma rapisce per la sua genuinità e freschezza.

Ode ai Vektor!

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