Estate 1999: seduto ai tavolini del bar della spiaggia con il mio scassatissimo lettore cd (altro che sti lettori mp3 che ti stanno in una mano, un bel matacubo di lettore cd che ad ogni minima vibrazione salta e tu scleri cercando con lo sguardo assatanato chi ha fatto muovere il tavolino; quelli si che erano bei tempi), mi si avvicina un amico con la classica faccia del "metti via tutto che ora ti faccio ascoltare io qualcosa di nuovo!"
Dunque si avvicina e mi fa: "Li conosci questi?"
Ovviamente quando uno ti si avvicina e ti fa sta domanda tu sei sicuro al 90% che non li conosci perchè sicuramente è andato a tirarlo fuori da qualche angolino di qualche giornale musicale che hanno letto in tre persone di cui una è lui e le altre due sono suo cuggino e l'amico di suo cuggino! Comunque, ancora speranzoso (chessò magari sono suo cuggino e non lo so!), guardo la copertina quasi completamente rosa e penso "oh no i The Ark!" ma i The Ark ci avrebbero risparmiato della loro presenza ancora per 1 anno e quindi il mio successivo pensiero è di non fermarsi alle sole apparenze, leggo il nome del gruppo: Verbena. Immaginatevi: vi arriva uno con un cd quasi completamente rosa e il gruppo si chiama Verbena.. una sola lettera, per altro molto simile, di differenza dai Verdena che al tempo cominciavano già a girare sulla bocca di molti.. che scherzone!
No, non è uno scherzo. L'amico ranca via il cd nel lettore, ci mette i Verbena e pigia play ovviamente prendendosi lui una cuffietta (cosa serve poi? cioè mi porti il cd fammelo ascoltare no?perchè ti devi prendere una cuffietta che tanto già lo conosci?).
Mentre ha inizio una lenta ballata piano e voce malinconica mi rigiro il cd tra le mani... "produced by Dave Grohl" sta scritto sul retro e inizio a capire! La seconda canzone non fa che confermare i miei dubbi, a un attacco vagamente nirvaniano segue una voce stanca e trascinata con chitarra basso e batteria che seguono il modello Nirvana, mentre a volte fa capolino una voce femminile in alcuni coretti (è la voce della bassista). Il cd prosegue senza alti ne bassi, il sound è quello di inizio anni '90 "sporco" il giusto con delle buone melodie pop e ritornelli che ti entrano in testa fin dal primo ascolto.
L'unico paragone che mi viene in mente è con i Silverchair di 'Freak Show' che altro non erano che una pessima imitazione dei Nirvana praticamente creati da una major per sfruttare ancora di più il fenomeno grunge dopo la morte del suo portabandiera. Ma, e da qui viene quel tre di voto con cui molti non saranno d'accordo, voglio credere che i Verbena siano una band onesta.. votata verso questo sound piuttosto che un altro non tanto per sfruttare la scia (d'altronde nel '99 in piena epoca Limp Bizkit e seguito di omini con cappellino rosso girato sulla testa c'era poco da sfruttare anche se di li a poco crescerà il fenomenale nu grunge... oddio) quanto per i loro ascolti giovanili.
In definitiva un buon gruppo, sicuramente buoni musicisti con una buona produzione alle spalle capaci di creare buone canzoni ma senza quel tocco di originalità (o di fortuna: se fossero usciti all'epoca di Puddle Of Muddle e compagnia bella avrebbero vinto il confronto senza dubbio) che sarebbe bastato a farli ricordare a molte più persone che a un povero pirla che si ricorda ancora di loro perchè sono ad una lettera dai Verdena.
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