Che ancora devo imparare a scrivere caTHedral al posto di CHatedral, sarà che penso spesso alla Svizzera ma se lo cerchi così 'sto coso su Google essocoso sbeffeggia la tua ignoranza in grammatica inglese mettendo in dubbio la tua Parola! Ma così, bellobello, con un mezzo sopracciglio destro alzato e l'angolo della bocca 15 cm più giù del suddetto incurvato in direzione nord-est/ovest a seconda del punto di osservazione. "Forse cercavi Vibracathedral". Ma che cazzo ne sai te. Il tutto è piuttosto frust(r)ante.
E no che non sono ignorante io!
Ascolto musica fica, io!
Roba che la gente normale ti dice "Ah, che mal di testa!".
Ma non io!
"Ma trattala bene la tua testa! Entra in sintonia col pollo pure te!", dice il buon vecchio Cope, spiccando un balzo all'interno di una flaccida parete di tuorli diarroici. Plaff. Due bracciate ed è fossile pure lui. Plaf.
Cioè, io ascolto musica, anzi Musica intellettuale, di quella che solo pochi Eletti capiscono (Pace e Prosperità, dicono in coro lanciando le proprie dita in esibizioni tantriche) e io sono l'Eletto, ma proprio di fisso. Comunque il tutto se la scorre bene, non c'è che dire, rilassante anzichenò.
Io tengo 'na bozza metafisica tanta, gente!
E allora andiamo, con ste pippe intrippose di minimo dieci minuti dieci, sì! Crogioliamoci, maledetti maialini in agrodolce, sguazziamo nell'unto del sudore delle nostre labbra! Lasciamo vibrare i coglioni del Vicino fino a renderlo sterile, sto stronzo!
Vi sminchiona perchè siete troppo fichi, sto tipo? Perchè lui non è dell'Elite? Fa cagare il suo cagnolino rognoso e infame sul vostro prato rigorosamente inglese che avete tirato su con tanta cura?
Polli! Chi di voi ha beccato scagli la prima pietra! E giù di Vibracathedral Orchestra, sassate e tantissimi Gallettivallespluga! Centoventiseimilasettantaquattrovirgolatre deccibbèll scagliati contro il suo tugurio, prova di resistenza degna dei Giochi Senza Frontiere! CH in testa! E patapam, patapam, figlioli oggi si mangia purè...
Perchè in effetti era arrivato a ruminarsi i lacci delle scarpe, poveraccio. E pensare che era in infradito.
Ora posso soltanto scendere in strada pulito e astratto, petto in fuori e cresta alta, annuendo con fare sapiente e vissuto ai restanti Vicini che hanno capito di non dover tirare troppo la corda con me, micacazzi. Mi guardano con una vaga espressione di timore mista a venerazione, manco fossi Arnoldo Svuàzzeneggher. Che vogliono capire, maledetti plebeucci. Musica che solo i fichifichi capiscono. Fico, io. Posso stenderli tutti quando voglio, questa è la mia arma.
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