In quanti nella prima metà degli anni 90 avrebbero ucciso per Eddie Vedder, Kurt Cobain o Layne Staley,? Quella voce del disagio adolescenziale messo in musica perfettamente dall’intero movimento grunge.
Sono passati più di venti anni da quell’ epoca ed è molto difficile stare ancora in piedi ed essere in grado di dare alle stampe dischi iper-attesi, credibili, crudi, con testi sociopolitici intensi e autorevoli.
Certo, la rabbia che fece grandi le band di Seattle non c’è più da tempo
Ma all’improvviso riappare in chiave moderna, la fuga dei cervelli, la crisi del lavoro, e l’instabilità politica specchio di un italia in difficoltà, le guerre sempre più personali ed economiche, i disaggi dei veterani abbandonati a loro stessi che si risvegliano homeless accasciati negli angoli delle strade, la debolezza del sistema sanitario e l’ignoranza prodotta coscientemente dal governo è il tipico specchio della società Americana!
Questa sorprendente band metà Americana (Los Angeles) e metà Italiana (Roma) ha unito due culture, due tradizioni, due tipi differenti di crisi di instabilità e disagi sociopolitici, due nazioni che hanno ancora voglia di strillare ed alzare la voce e cercare di cambiare o quanto meno di svegliare le anime dei rassegnati, perchè la musica serve proprio a questo, a dare un messaggio ad essere un Leader rivoluzionario che arriva a tutti ed arriva con potenza con un urlo sincero, vero, crudo.
Il suono complessivo del loro primo album riporta nella pelle e nelle ossa il ricordo delle anime più dannate dell’ultimo grande movimento che la musica rock sia stata in grado di produrre. (Alice in chains, Nirvana, e a tratti i primi Pearl Jam), Bene anzi benissimo hanno fatto nel registrare un album vero senza editing o toppe agli errori, benissimo, perchè se parli di verità non puoi nasconderti dietro ad un immagine finta. la musica è sincerità, spontanietà. BRAVI!
Oggi ascoltare questo disco è come riabbracciare un vecchio amico, ospitarlo fra le mura delle nostre case, e sorseggiare assieme questo ottimo Whisky che chiamiamo “VIOLANE”.
prodotto dal Genio di Tim Starnes (music editor del signore degli Anelli, King Kong, Avatar) solo per citare qualche lavoro, Genio! si !e forse anche Santo, al pari di San Francesco, perchè sicuramente ha veramente lavorato sodo e sudato parecchio,e sapete perché?
Eh si qui viene il bello di questo progetto. L’intero disco è stato registrato dalla band a distanza, senza mai provare , suonare e vedersi tra di loro, i brani sono stati scritti dalle due menti di Los Angeles, il cantante John Clinebell e il chitarrista Alessio Miraglia, e poi spediti, credo, usando Drop Box o Drive, a Roma dove il bassista Andrea Ottaviani e il batterista Riccardo Chiodo, hanno ultimato gli arrangiamenti e registrato i loro strumenti rispedendo tutto al mittente (Tim Starnes) che ha poi mixato il tutto (SANTO)... roba da far tremare ogni musicista.
Il risultato è stratosferico.
Un disco che emoziona, che ti prende a calci, che ti avvolge e ti scuote praticamente in poche parole da ascoltare e dire a quell’Amico:
“Resta qui e versiamocii un altro bicchiere di whisky.”
presentato in Anteprima nel mitico Whisky a Go Go storico locale sulla Sunset Strip (Los Angeles)
ora il disco è disponibile su: www.violane.com
iTunes US: https://itunes.apple.com/us/album/violane/id940959245
iTunes Ita: https://itunes.apple.com/it/album/violane/id940959245
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DA AVERE!
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