Il cuore è una parte del corpo che, batte per dar vita... Non solo a te anche agli altri, e batte anche quando ti sfondano la gabbia toracica e te lo strappano. Questo elemento però può essere stuprato da qualsiasi macabro avvenimento, come uno stupro o un'uccisione. La storia che ci viene mostrata è la medesima di due donne, che vengono stuprate da un gruppo di persone, e dalla rabbia decidono di violentare il più possibile la sensibilità della gente. Un mosaico di avvenimenti taglienti e maligni, che se vengono raggruppati danno vita al film "Baise Moi". Se chiariamo il tutto, esce però fuori una trama non tanto fine a se stessa. Qui non si parla più di violenza in gruppo senza motivo (i drughi) o altri atti di cinismo. Qui la violenza è garantita, ma come una bandiera da alzare in mano e urlare alla rivoluzione. Essa infatti costituisce un elemento importante all'interno del film. Per esempio potrei citare il massacro che queste ragazze, compiono sugli uomini (ritenuti i colpevoli di tutto ciò, da qui parte l'ispirazione al femminismo), come un gesto di rivolta violenta. Come un disperato grido che chiede giustizia, in un mondo dove "la giustizia negata" prende prepotentemente il sopravvento, ad un qualcosa che dovrebbe essere migliore.
Sensibiliza e disgusta lo spettatore, che entra onanista ed esce intellettuale! Ma vai a spiegare la pace a chi ha conosciuto solo la guerra. La regia del film è usata con una videocamera vecchia, ma non debole, che comunque fa sempre il suo bell'effetto. Baise Moi non è un film da censurare e neanche un film da VM18. E' un film che ha la carica di una rissa... Ti lascia per terra, urlante, dolorante e agitato.
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