Band gallese di Cardiff, four-piece, pubblicata da Flower Shop Records; il sound è descritto come post-rock/psichedelico con elementi di noise-rock e arrangiamenti delicati.

Firmati per la Flower Shop Records di Robin Proper-Sheppard; recensori segnalano influenze e confronti con Sigur Ros, My Bloody Valentine, Mogwai, Radiohead, Velvet Underground e Pink Floyd; uso ricorrente di xilofoni e dinamiche tra intimità e impennate noise.

Due recensioni su DeBaser valutano positivamente i lavori di Vito, concentrandosi sugli album Makes Good Areas Disturbed e Monument. I recensori descrivono un suono post-rock/psichedelico con influssi noise-rock e arrangiamenti delicati, spesso con uso di xilofoni. Viene enfatizzato il legame con l'etichetta Flower Shop Records e la produzione di Robin Proper-Sheppard.

Per: Appassionati di post-rock, psichedelia, noise-rock e indie britannico.

 Vito rappresentano la band di punta della label “indie” Flower Shop Records, creata da Robin Proper-Sheppard all’indomani dell’esordio di Sophia (opera II dopo l’esperienza meravigliosa e tragica dei The God Machine).

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 La formula sonica del four piece sembra così riassumibile: drumming ora irruento ora più pacato, frequente ricorso alla ritmica in controtempo, noise-rock melodico con influssi di Angelo Badalamenti, ammiccamenti ai nitidi arrangiamenti dei Sigur Ros e al concept del wall of sound dei Mogwaii.

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