"Hyper-groove brutality": una definizione scarna per un gruppo molto noto in ambito underground, che suona il death-metal più maligno e massimale degli ultimi anni. Aggiungere che questi quattro nipponici sfoderano al meglio la propria ferocia, esplicandola in un autentico pugno in faccia, e con discreti spunti originali, ci fa capire come il tutto sia godibile dagli ascoltatori più "abituati" - o più "aperti"... So bene che una forma di "fighettismo" porta molti di voi (e non parlo solo di debaser, ovviamente) a snobbare a priori questo genere di uscite discografiche, senza nemmeno ascoltarle, in nome di: distorsione orrida, voce orripilante, mancanza di stile, incapacità di suonare del gruppo(?), copertine sataniche o sgradevoli (o presunte tali), o peggio ancora un semplice astio. Chissà: forse ascoltando (sul serio) questo MCD potreste restare sorpresi, anche solo dalla tecnica della band. Dal tipo di sound monolitico, coraggiosamente ed accanitamente portato avanti, ispirato pienamente ai Cannibal Corpse. Dal clima tetro e soffocante, basato su ritmiche serrate e sulla distorsione più satura e terrificante che esista.

Traspare ancora una volta quanto mi piaccia il death-metal: ma, come potete vedere, per me questo NON è un CD da 5/5. Infatti, pezzi un po' "tutti uguali" sono il principale difetto. Si rischia di annoiare, di distrarsi: probabilmente è l'ossessività tipica del genere a portare in questa direzione: volutamente, o inconsciamente. Oppure, c'è semplicemente mancanza di esperienza da parte di Takanori Fujioka & Co (età media: 26 anni). Qui non ci sono cantanti che fanno acuti di 90 secondi, virtuosismi d'ogni sorta che fanno gridare al miracolo e chitarrismi esagerati: c'è mera violenza, brutalità, soprattutto tante emozioni (oscure), che vanno metabolizzate così come sono. L'immagine di un caos totale e devastante: forse sgradevole ed artefatto, forse realistico.

Non fraintendetemi: i nostri suonano degnamente, costruiscono come si deve ogni pezzo (pur riciclando se stessi, spesso e volentieri), possiedono una produzione all'altezza, e non gli mancano le idee. La speranza è che osino qualcosa in più, sulla falsariga dei Napalm Death o altri, e che non si fossilizzino lungo la via (perarlo piena di fascino) del death "nudo e crudo"...

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