Sesto full-lenght questo ‘Terrorize Sodomize Brutalize’ per una fra le più influenti e viscerali formazioni svedesi del panorama death metal (con un pizzo di black) mondiale, che ritorna sugli scaffali tre anni dopo l’ottimo ‘Primal Massacre’ con questo nuovo capitolo di assoluta violenza. Dai Vomitory d’altronde non ci si può aspettare altro se non violenza senza compromessi, anche se questa volta le composizioni dei nostri sembrano aver implementato nella loro furia distruttiva un pelo di varietà in più, optando in alcuni casi a favore di mid-tempos al posto di tirate al fulmicotone, e inserendo anche qualche particolare innesto solista.

Le strutture dei pezzi sono come al solito congegnate in modo tale da farvi saltare i denti al primo ascolto, con dei pezzi assurdamente feroci che non faranno alcuna fatica a piantarvisi in testa, sempre fedeli al classico trademark della band a cavallo fra la scena death americana e quella svedese con quell’accennato flavour thrashy a condire il tutto. Tirate allucinanti come al solito quindi, come nelle distruttive ‘Scavenging The Slaughtered’ (con qualche riff che sa addirittura di mediorientale…), ‘Cremation Ceremony’ e nella titletrack ‘Terrorize Brutalize Sodomize’ su tutte, ma anche momenti piuttosto groovy rintracciabili in pezzi come ‘The Burning Black’, ‘Defiled And Inferior’, nell’ottima ‘March Into Oblivion’ o in ’Eternal Trail Of Corpses’ ad esempio, che accantonano chi più e chi meno le classiche sfuriate tipiche dei nostri per darci l’opportunità di lanciarci in un sano headbanging cavalcando massicci mid-tempos. Davvero ridotti al lumicino saranno i cali di tensione ravvisabili in questo disco: il più importante si manifesta forse durante ‘Whispers From The Dead’, il più marcato e roccioso mid-tempo del disco che spezza più del solito il mood violento generale creando una sorta di discontinuità nella scaletta, e che forse a qualcuno farà venir voglia di passare alla traccia successiva. Nulla da eccepire per quanto concerne prestazione tecnica dei nostri e produzione del disco, tutti e due a livelli decisamente elevati, ma d’altronde c’era da aspettarsi anche questo.

Questo ‘Terrorize Brutalize Sodomize’ è quindi senz’ombra di dubbio un altro bel sanguigno gioiellino di violenza pura che va ad aggiungersi alla virulenta discografia dei Vomitory, e che non fa altro che confermare l’ottimo stato di salute dei nostri svedesi. Consigliato (anche se non è un capolavoro del genere).

Carico i commenti...  con calma