"Ballroom Stories" è il terzo album di Klaus Waldeck, producer austriaco che propone un elegante downtempo contagiato da dub, jazz e soprattutto swing.
Riadattando gli anni venti in veste attuale, Waldeck usufruisce di una vasta gamma di strumenti (trombone e piano in primis) per arrivare ad una sorta di nu-swing che si aggrappa a melodie gentili e sofisticate ("Make My Day" gran vocal-gran video", "Addicted" squisitamente parigina), ed esercizi retrò da film in bianco e nero ("Memories" timide melodie dubbate, "Jerry Weintraub" scherzosa e gioviale, "Dope Noir" ariosa ballad che riprende i toni spirituali di Psalm). "Midsummer Night Blues" tra ritmi house terzinati e contrappunti jazzy richiama ad una Gloomy Sunday in forma meno depressa, mentre sono sempre ottimi e più che mai adatti al contesto i vocals della coautrice Zeebee.
Assolutamente nulla di pretenzioso, disco gradevolissimo, brevissimo e disimpegnato, ideale break tra un mattone di Jon Hassell e un Davis formato sciamano elettrico. [3.5]
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