Band del giovane Stan Ridgway, i Wall of Voodoo sono stati una delle realtà più originali della new wave americana.
Originari della California i 5 musicisti, sotto la guida del talentuoso Ridgway (che avrà una carriera solista eccellente, vedi l'ottimo "The Big Heat") danno vita a un sound eccentrico e originalissimo, che trova in questo Call Of The West (I.R.S 1982) il loro capolavoro. I suoni e gli umori della frontiera americana incontrano l'alienazione metropolitana, in una sorta di colonna sonora western postmoderna dove i cowboys cavalcano Harleys cromate.
Dopo l'iniziale straniante "Tomorrow" ci si imbatte in due pezzi forti dell'album "Lost Weekend", introspettiva e malinconica e "Factory", che ci prta al galoppo nel deserto del Colorado.
L'irresistibile "Mexican Radio" è l'unico hit della band, da segnalare anche "They Don't Want Me" oscura e trascinante.
L'album si conclude con la bellissima "Call Of The West" (un nome una garanzia).
Ricerca delle radici, avanguardismo e sperimentazione elettronica, il tutto visto sotto un'ottica postpunk, per un piccolo grande capolavoro degli anni '80. Da scoprire e riscoprire.
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