Dall'Argentina al Chile, dal Perù al Venezuela, il viaggio fisico e spirituale su una sgangherata Norton 500 che li lascerà più volte a piedi, (e che hanno scherzosamente ribattezzato La Poderosa) di uno studente di nome Ernesto Guevara de la Serna e il suo amico Alberto Granado.

E' la nascita della persona del Che Guevara, che da coccolato quasi laureato in leprologia (studi sulla lebbra), comodamente seduto al tavolo di papà suo in Argentina, deciderà, inizialmente, di prendersi una vacanza girellando per un continente affascinante, completamente diverso tra Nord e Sud (ma anche tra Chile e Argentina, come tra Colombia e Venezuela), assieme al suo amico.

Inizialmente.

Così come aveva una visione dorata della realtà, ne aveva una simile anche della fidanzatina che vive in un collegio argentino... ma il viaggio, dove incontreranno ogni tipo di persone (il gelosissimo meccanico di paese, la venditrice di pesce al mercato, due lavoratori stagionali senza lavoro perchè comunisti) li cambierà visibilmente. Le ragazzate di prima non ci saranno più, ma non scemerà il cameratismo tra i due laureandi, tuttavia evoluto in una nuova forma di amicizia più profonda, anche grazie al soggiorno prolungato in un lebbrosario, dove solo chi andava a messa aveva diritto al pranzo quel giorno. Alla scoperta della dimensione naturalistico/culturale del Sud America (la rocca di Macchu Picchu, Pucallpa, Valparaìso), legato inestricabilmente con la natura umana, dove i lavoratori peruviani stanchi di essere sfruttati su una terra indegna, fondano una comune per sostenersi a vicenda nel terrore della polizia; dove i lavoratori non sono che strumenti per i padroni; dove gli indios non avevano modo di vivere dignitosamente, relegati a confezionare i loro strumenti tradizionali e a essere visti come animali rari; dove la povertà non toccava i capi di governo. A questo pensa il giovane Ernesto, non ancora Che Guevara, giovane idealista: a sollevare il popolo mondiale dalla tristezza di una condizione infamante (mondiale perchè non si è accontentato del risultato raggiunto a Cuba, ma ha continuato a combattere).

Al di là dei conseguenti sviluppi del comunismo non solo nei Caraibi, Ernesto Guevara de la Serna era un giovane coraggioso ed idealista, permeato dallo stesso desiderio di migliorare le cose che infiammava i partigiani italiani le francesi, i monaci birmani, gli statunitensi che si ribellarono alla Corona Inglese. Lo stesso di tutti quelli che ancora oggi combattono nel mondo per cambiarlo. Che poi i suoi ideali siano stati travisati nessuno lo mette in dubbio. Ma questo non toglie alla sua figura un grammo di grandezza.

Fatto rivivere da Gael Garcìa Bernal, il viaggio. Da ragazzino a Uomo. Dalla bambagia alla realtà. Brutta.

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