I Warbringer sono una band abbastanza famosa nel mondo del metal, in particolare nell' ambito della nuova ondata thrash. La loro proposta è un thrash molto potente ed articolato, che pur prendendo evidenti spunti dalle grandi formaziani Ottantiane, si avvalgono di un sound personale che li rende caratteristici (e non confondibili con altre band del "Nuovo thrash"). Le loro influenze sono comunque evidenti all' ascolto (Slayer, Sepultura e Demolition Hammer su tutti!).
Questo nuovo e secondo full-length è un massiccio e compatto attacco frontale che non disdegna una tecnica più che discreta ed un' inventiva non comune; il disco si mantiene per tutta la sua durata di altissima qualità ed è un vero piacere ascoltarlo da cima a fondo in un unico ascolto. La qualità dei riff è lamapante ed anche il songwriting non è mai scontato, la base ritmica è solida soprattutto per la presenza di un batterista davvero ottimo che riesce a fondere il drumming prettamente thrash a divagazioni più moderne senza mai cadere nei clichè.
Parlando di produzione si può affermare che sia stato raggiunto un risultato ottimo, suono potente e nitido ma mai troppo moderno e pomposo, bisogna ringraziare per ciò la grande casa Century Media per il lavoro svolto. Il cantato di Kevill è aggressivo ma sempre versatile e ricorda molto Tom Araya per il timbro e Angeripper dei Sodom per il tipo di tecnica adoperata. Riprendendo il discorso sul riffage, si può dire che sia sempre vario ma costante: vario, perchè non si cade mai in inutili ripetizioni e costante, perchè il livello, sia tecnico che compositivo, è sempre elevato.
Le canzoni che più spiccano sono difficilmente identificabili in quanto l'album è sempre impeccabile ma il singolo "Severed Reality", l' opener "Jackal"e "Sorched Earth" si dimostrano forse le perle più grosse in uno scrigno davvero ricco. Nel particolare, "Jackal" vanta di una velocità non indifferente, di riff fenomenale e di un refrain semplicemente pazzesco, mentre il primo singolo estratto (con video disponibile alla visione gratuita su Youtube.com) vanta di una base di chitarra eccellente e di un drumming altrettanto eccezionale (se non ancora migliore), la canzone è davvero godibile: super-dinamica e di una potenza degna degli Slayer e non solo, una mazzata di thrash che stupirà alla grande gli estimatori più intransigenti del metal d'ormai piu di vent'anni orsono.
Oggettivamente parlando è uno degli album (thrash) metal degli ultimi tempi che vanta di una tecnica e di un livello compositivo di questa fattura. La maturità del gruppo è chiara, anche per numero e qualità di concerti sono una band forte ed apprezzata, oltre che molto ben considerata dalla critica per le già abbondantemente delucidate ragioni.
Un album consigliato ad amanti e non del genere, un album consigliato a chi vuole, come me, riscoprire il piacere di ascoltare thrash dalla potenza comparabile al thrash dei fine anni '80
E' dal mio ultimo anno di Liceo (il 1991) che non mi capitava di ascoltare dischi di tale portata. Sarà forse la nostalgia per i Demolition Hammer?
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