Prima di spiegare questo Concept, voglio fare una precisione: sono un tipo dalle mentalità aperte, e penso, che quando un album possieda testi e concept di un certo livello e belli, vale sempre la pena ascoltarli, poi, se anche la musica ha un certo peso e, come in questo ristretto caso, ha anche una influenza Prog, se pur minia, ascoltarlo è dovuto.

"The Crimson Idol", l'album più famoso, e direi anche l'unico, degli W.A.S.P. è uno di quegli album che fai una volta nella vita, quell'album che metti tutto te stesso nel comporlo, forse per esperienza personali. Sta di fatto che un signor album, nonostante che gli W.A.S.P non siano un gruppo Prog. Ma il Concpet e i testi sono all'avanguardia in un genere come quello degli W.A.S.P. Quindi, prepariamo a raccontare una storia che romperà per sempre un muro leggendario tra la folla e il Rock\Metal.

La storia, raccontata in prima persona, è la storia di Jonathan Aaron Steel, un ragazzo che cresce in una famiglia piena di problemi. "The Titanic Overture", apre l'album, raccontando con strazio, lo star male di Jonathan, allontanato dai genitori perché giudicato un perdente, in confronto al fratello maggiore Michael; l'unico conforto di Jonathan è un specchio. Lo specchio dove riesce a vedere quello che i genitori odiano, si guarda continuamente nella speranza di capire il perché di questo odio nei suoi confronti. Jonathan non avendo risposte, chiede direttamente ai suoi genitori. Le risposte saranno raccontate in "The invisible boy". I genitori diranno chiaramente al ragazzo che per loro non esiste e che è solo un ombra invisibile in casa. In pieno sconforto solo lo Specchio e suo fratello gli daranno quella poca di fiducia per farlo andare avanti. Una vita passata così, all'ombra di tutti fino ad arrivare nel momento cruciale di "Arena of Pleasure", dove Jonathan, a causa della morte del fratello, scappa di casa e vi si rifugia. Qua vivrà 2 anni da vagabondo cercando di sfondare come chitarrista e cantante, insomma, cerca ti trovare la strada della sua vita attraverso l'unica cosa che lo fa star bene. E grazie alla musica sputerà al mondo, quelle che lui definisce, "The Four Doors of Doom" (le Quattro Porte del Destino), ovvero i quattro elementi che forgiano la sua musica: Depressione (Il suo nemico da sempre), La Paura (il suo amico e alleato per sopravvivere), L'Odio (la cosa che più gli da la forza, la cosa che più ama, tanto da definirlo un amante) e per finire la Rabbia (il suo carburante, ovvero, lo strumento principale con il quale parla attraverso la musica. Alla fine, la personalità e anche un pizzico di genio nella musica di Jonathan viene notato. "Chainsaw Charlie (Murders in the New Morgue)" racconta questo episodio, ovvero, l'incontro con il produttore discografico Chainsaw Charlie. L'uomo all'inizio cerca di portare alla luce il talento di Jonathan, ma alla fine, lo tratterà come una macchina per fare soldi, portandolo in quello che il protagonista descrive "The New Morgue" (Il Nuovo Obitorio), ovvero, il mondo delle major musicali, il mondo commerciale della musica dove la musica assume un ruolo secondario e si diventa solo un strumento per attirare le folle. All'inizio Jonathan non gradisce questo mondo ma la fama lo porta a dimenticare il motivo per cui è diventato cantate, ovvero, mostrare al mondo il suo passato e quello che ha passato. Ma la fama logora chiunque. E Jonathan ora mai sembra avviato per la giusta strada. Ma ad un certo punto, in "The Gypsy Meets the Boy", Jonathan incontra una zingara che gli prevede il futuro: un futuro da un lato glorioso ma da un lato nefausto, tutto dipenderà dalle scelte del ragazzo. Ma Jonathan non carpisce il significato, crede soltanto che la previsione sia la realizzazione del proprio sogno, ovvero, quello di diventare The Crimson Idol, il re di ogni folla, l'idolo di tutti. Più passa il tempo più la bravura di Jonathan esplode, ma, una sera durate una festa incontra il Doctor Rockter, il personaggio che dà il titolo alla canzone, non è altro che uno spacciatore che si aggira tra i cantanti e promette a Jonathan la felicità attraverso la droga. Jonathan ne diventa schiavo e alla fine dimentica tutto; il motivo per cui è diventato quello che, la musica, lo specchio e il fratello. Tutto cancellato dalla droga. Jonathan a questo punto entra in crisi anche con il lavoro, tanto da rischiare di perdere il contratto. Ma non possono, ora mai Jonathan è The Crimson Idol. In I am one Jonathan canta, in un concerto, il suo inno, la canzone che meglio lo rappresenta (che è la traccia stessa dell'album, ricordiamo che è tutto in prima persona), insomma, la definizione di se stesso, il raggiungimento della cosa che ogni persona vorrebbe essere: la più grande Rockstar del mondo. Nessuno può toccarlo. Ma basta questo; droga, alcol, sesso e denaro per essere veramente felici. La domanda viene in mente a Jonathan. Così una sera dopo un concerto, decide di ricontattare la sua famiglia. In "The idol", Jonathan si trova al giro di boa. La famiglia al telefono gli dice non hanno mai avuto un figlio di nome Jonathan e riattaccano. Questa cosa fa sentire Jonathan ancora più solo di quanto non lo è stato mai. A questo punto, L'Idolo si riconfronta con se davanti allo Specchio, il suo unico amico di infanzia, e fa un conto della sua vita: che cosa è diventato. Ha dimenticato tutto di se, il motivo per cui è arrivato a questo punto, cercava una via per dimenticare ed invece ha dimenticato se stesso, lo specchio e il fratello. Li ha traditi. A che serve essere felici, se nella notte, non hai nessuno con lui condividere la tua felicità. Per il mondo è solo un oggetto da venerare. Per il Music Business una macchina da soldi. Nessuno lo tratta da uomo. Questo strazio esplode quasi come un pianto in "Hold on to my heart". Qua Jonathan si apre alla tristezza e alla malinconia e descrive il suo stato d'animo dopo che ha scoperto di essere solo, che nessuno lo tratterà con amore, quello che avrebbe sempre voluto. Verrebbe da dire una mia frase che racchiude questo significato: "Quando nel buio assordante della notte sei solo, l'unica cosa, a cui ti puoi aggrappare, è il tuo cuore". Jonathan è distrutto. Ha tradito la musica e tutto quello in cui si aggrappava nella solitudine della sua vita, solo per il successo. In "The great misconceptions of me", il ragazzo fa i conti con se stesso: rifiuta e ripudia tutto quello che ha ottenuto. Non vuole più essere The Crimson Idol, ma semplicemente un ragazzo da amare e da capire. Ma ora mai è troppo tardi e preso dalla disperazione, stacca le corde della sua prima chitarra, che gli aveva dato la fama, e ci si impicca. Forse con la sua morte, le persone lo apprezzeranno per quello che è. Nell'ultima traccia, "The story of Jonathan", l'anima del ragazzo, prima di lasciare completamente il corpo, fa un epilogo di tutto. Per poi svanire per sempre.

Finisce così The Crimson Idol. Un ragazzo mangiato e divorato dal mondo del Music Business e dal mondo che il Rock\Metal ha creato. La sua musica era Rock\Metal perchè esprimeva al meglio la sua rabbia, ma non per questo doveva vivere quel modo di pensare. Ad uccidere Jonathan, non è stato solo il freddo mondo delle Major, ma anche l'ipocrito mondo della Rock Star, un mondo che pensa solo al divertimento e allo spasso e schiaccia i veri sentimenti.

Questo album, per la prima volta, denuncia il modo di approdare nel Rock; quelle azioni eccessive che più volte hanno portato alla morte e che, nonostante questo, molti continuano ad imitare. Ma non basta una chitarra a creare un musicista: serve anche il cuore per creare e per condividere quello che esce dalla chitarra.

Spero che vi sia piaciuta questa storia. L'ho voluta raccontare anche perché anche io denuncio questo mondo. Un mondo freddo che prometto il cielo e invece ti schiaccia all'inferno.

Vivete solo la musica.


Carico i commenti...  con calma