Dopo il devastante Viaggiatore Misterioso e subito prima dell'arrivo dello tsunami costituito dalla triade Black Market-Heavy Weather-Mr. Gone, arriva nel 1975 un gioiellino di positività ed interazione serena tra i musicisti di un gruppo oramai abbastanza consolidato nei ruoli e per questo libero da schemi, pregiudizi od oppressioni contrattuali.

La musica che si trova in questa nicchia chiamata "Tale spinnin'" (che vorrebbe dire piu' o meno 'Raccontando Storie') è piena di gioia e serenità. Sei pezzi soltanto ma uno piu' scintillante dell'altro. È evidente la grandezza di Leon Ndugu Chancler, un ragazzetto che padroneggia i tamburi come un novello Art Blakey. Joe e Wayne cercheranno di trattenerlo invano (Santana chiama) per portarselo in tour ma ancora una volta la batteria resta uno dei grandi problemi irrisolti dei due.

1) 'Man in the Green Shirt' è di Zawinul e ti da la sensazione di un mercato all'aperto, con gente fuori e sole sulla testa.
2) 'Lusitanos' che vira su toni armonicamente e melodicamente più intriganti. Qui il sax di Shorter, compositore, dipinge teorie accattivanti che culminano in un pianissimo in cui la musica si muove appena. Probabilmente anche in studio non volava una mosca. Zawinul si prodiga e tira fuori magie nella seconda parte. Incredibile il basso con wah di Alphonso Johnson.
3) 'Between the Thighs' di Zawinul è molto energica ed è uno dei pezzi più tirati, seppur molto articolato nello sviluppo. Ottimo uso delle dinamiche e delle pause
4) 'Badia', di Zawinul, è nata dalla elaborazione improvvisata di una semplice melodia che una volta ascoltata non ti abbandonerà più. Provare per credere. Inizia con un panorama acustico di sapore mediorientale, due note di chitarra dodici corde ed un po' di note sparse di synth, per finire con un medio-crescendo e ripresa della pace iniziale. L'esecuzione dal vivo su 8:30 è spettacolare
5) 'Freezing Fire' è un brano di Shorter molto ritmato ed incessante che funge da tappeto per evoluzioni solistiche di altissimo livello.
6) 'Five Short Stories' di Zawinul è una confessione intima di due grandi protagonisti della musica contemporanea ed è eseguito soltanto con sax e tastiere, in osmosi perfetta. A Zawinul, intervistato a proposito di Wayne Shorter, è stato chiesto cosa ne pensasse ed egli ha risposto "Wayne è in assoluto IL MIGLIOR MUSICISTA con cui abbia mai avuto il piacere di suonare". Sentendo questo pezzo si capisce, almeno omeopaticamente, perché.

Che altro? Uh, giovin-ragazzi che leggete Debaser: se ascoltandolo vi venisse poi da pensare "che fresca 'sta roba" ricordatevi che qui parliamo del 1975, cioè oltre trenta anni fa! Ve lo giuro, non sto certo "Raccontando Storie"!!!!!

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