Loro la mangiano, così ci indica il loro monicker. Si strafanno come gli ufali e poi iniziano a buttar giù riffoni ammuffiti potenti come il pene in erezione di Gundam.
Saranno anche poco originali (e questo è un gran difetto) ma il loro sludge/stoner/heavy/psych fottuto metal puzzolente è piacevolmente digeribile e assimilabile: picchiano, urlano, cagano e vomitano nelle loro canzoni e brani come "Mancoon", "Palms and opium" e "Homecoming" ne sono la piena dimostrazione.
Zero cervellismi, zero funamboliche fughe solitarie di strumenti scintillanti. Mezz'ora di cannoni e droga, qualunque essa sia. Questi tre americani del North Carolina sono grezzi da far rabbrividire i Saint Vitus. Eppure c'è un unico grande problema. Sono la loro copia sbiadita...
1. "The Great Unfurling" (1:06)
2. "Hammerhandle" (3:01)
3. "Mancoon" (2:12)
4. "Turkey Warlock" (3:03)
5. "Jason...The Dragon" (5:58)
6. "Palms And Opium" (3:47)
7. "Long Gone" (3:55)
8. "March Of The Bipolar Bear" (0:59)
9. "Homecoming" (4:34)
10. "Whiskey Creek" (5:44)
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