Comprare un "Best Of" o "Greatest Hits" che sia, non è mai sbagliato: una raccolta può servire a chi non conosce l'artista, per farsi un'idea, oppure anche all'appassionato alla ricerca di una compilation che racchiuda i maggiori successi o le canzoni più belle dei suoi idoli. Questo degli Whitesnake, uscito nel 1994, dopo vent'anni di carriera studio di Coverdale e soci, non solo ha i migliori brani del primo periodo, ma anche novità e riletture in chiave diversa.
La gran parte delle canzoni viene da "Whitesnake 1987", album di maggior successo, ma altri pezzi rispettabili si fanno strada e completano questo lavoro eccellentemente eseguito. Nati nei tardi '70, epoca di Punk in Inghilterra, ebbero scarso successo all'inizio, facendo pensare al leader "Qualcuno ha definitivamente sbagliato". Chi non sbagliava era lui, che con l'aiuto del pubblico americano ottenne la fama sperata. Non da tutti, soprattutto per chi rischia di portare con se la scomoda etichetta di ex cantante dei Deep Purple.
Solo "Still Of The Night" poteva aprire al meglio l'LP, seguita da una versione per radio di "Here I Go Again", davvero molto gradevole, anche se i veri fan preferiranno la vecchia versione. Proseguiamo con "Is This Love", "Love Ain't No Stranger" e la stupenda "Looking For Love", anche qui in versione inedita, con uno stupendo assolo finale di John Skyes, ad libitum. "Now You're Gone" sembra un inno all'amore, e si sente la presenza di Steve Vai, ma arriva la spumeggiante "Slide It In", seguita da "Slow An' Easy", perfetto stile Coverdale. Altra versione inedita per "You're Gonna Break My Heart Again", mentre "The Deeper The Love" si conferma pezzo storico, anche se forse un po' troppo commerciale, ma ricordiamo tutti che fra le migliori di Coverdale resterà sempre "Soldier Of Fortune", ed è anche questo il suo stile. "Crying In the Rain" chiude il ciclo dei brani presi dal primo album, altro classico confermato, per tornare a sentire Vai spadroneggiare in "Fool For Your Loving", canzone che come argomento nel testo ha sempre l'amore, ma visto in un'altra ottica rispetto alle liriche degli altri pezzi, ed è il pezzo che ha portato il serpente bianco al successo in patria.
Che altro dire, gli Whitesnake consolidano il loro successo con questa raccolta, e rimangono i migliori del loro genere. Chiudo citando le parole di Sal Manna: da "Love Ain't No Stranger" a "Is This Love" a "Fool For Your Loving", gli Whitesnake cantarono le canzoni dell'Hard Rock romantico, e sono fra le migliori hit della decade.
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