Mi rincresce terribilmente dover rispondere ad un impertinente come l'autore della recensione su Whitney Houston firmatosi "Ilpazzo". Sottolineo dover perché dopo quanto letto è inevitabile non controbattere a tali idiozie. Una cantante come la Houston merita il beneplacito di tutti; le sue registrazioni non si fondano unicamente sulle straordinarie doti canore, ma sono la perfetta fusione tra canto e musicalità, dove per musicalità intendo un insieme di ritmicità, melodia, soavità, dolcezza, fascino e piacevolezza; qualità, queste, che rendono un brano completo a 360°. Ed è proprio così che ritengo siano tutti i pezzi di questa straordinaria cantante. Per quanto concerne il fatto che lei ha stuprato le sue corde vocali con tonnellate di canne e mix di droghe varie, mi sembra opportuno ritenere inadeguato e pesantemente imbarazzante il lessico adoperato per burlarsi di momenti di debolezza nei quali oggi giorno precipitano fin troppe persone. Viene sempre ribadito il fatto che attori, presentatori, cantanti e quanti altri rientrano in quel giro tanto ambito da tutti, qual è il mondo dello spettacolo, non sono altro che persone"comuni"con il solo vantaggio di avere una certa notorietà e dunque, in quanto esseri umani, perché non è consentito anche a loro di sbagliare? Nessuno di noi conosce le ragioni di questo cedimento e pertanto non siamo tenuti a giudicare tali comportamenti, essendo anche consapevoli che tale problema tocca un po' tutti, partendo dalla fascia adolescenziale, passando per la giovinezza per poi giungere al mondo degli adulti. Ma non è nel mio intento dilungarmi su quest'argomento, dunque ritorno sulle mie precedenti argomentazioni?
Il "martello" della recensione scritta da "Ilpazzo" batte più volte sul fatto che l'album del 1990 sia "noiosissimo". Davanti a tale affermazione non posso non oppormi dal momento che io stessa sono un'appassionata "fan"di Whitney. Senza penalizzare nessuno dei suoi brani, perché meritano tutti un degno 10 e lode, sono risolutamente convinta che ciascuno di essi è in grado di coinvolgere e trasportare i sentimenti, le emozioni e le passioni di chi li ascolta; il mio stupore nasce dal fatto che a smentire tale bravura canora sia proprio uno che si ritiene un amante delle tenere ballate romantiche e delle canzoni malinconiche e a questo punto viene spontaneo chiedermi il perché di tale affermazione se poi non trova concretezza nell'ascolto di pezzi tanto passionali, e romantici quali sono quelli della Houston. Forse la cosa, l'unica cosa, che è priva di contraddizioni e che forse trova la più alta manifestazione di coerenza da parte del critico è la sua firma: "Ilpazzo"? certamente? solo un pazzo sarebbe in grado di scribacchiare simili idiozie così sfacciatamente, su una persona che ha avuto un grandissimo trionfo e che, nonostante la staticità di questi ultimi quattro anni, ci ha elargito, e continuerà sempre a farlo, emozioni indescrivibili che guidano i nostri ricordi più forti?
In ultimo pregherei di rivalutare quanto detto affinché ci rendessimo conto di quanto davvero sia tangibile la fragilità dell'uomo davanti a istigazioni di vario genere e che una persona non può giudicarsi solo dai suoi errori poiché sono proprio quelli che ci fanno cadere e gli stessi che, nuovamente ritti , ci impediscono di rimettere il piede in fallo per la seconda volta?
Concludo smentendo quanto detto da "Ilpazzo" riguardo il mancato coinvolgimento sonoro della cantante W. Houston, e asserendo che secondo me è una tra le migliori ed eccellenti cantanti dei nostri tempi?
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