Wikipedia : "nonostante la loro chiara origine norvegese i Wig Wam si sono inventati una finta storia della band: il 1 aprile 1970 la band si formò nel Bronx, New York. Negli anni i Wig Wam pubblicarono album come "The Black and Red Album" (1974) e "The Yellow Purple Brown and Black Album" (1975), che vendettero parecchie copie. Nel 1976 come la leggenda vuole i Wig Wam emigrarono in Norvegia, dove iniziarono a fare concerti e a vendere dischi."
Queste righe, rubate a sorella wikipedia, mi aiutano a presentare questi quattro norvegesi : folli, trash, esteticamente improponibili, eppure ottimi ambasciatori di quel revival hair metal che negli ultimi anni sta sfornando parecchie band valide (Brother Firetribe, Steel Panther, Hardcore Superstar per citarne qualcuna).
Effettivamente questo "Wig Wamania" (2006) vuole essere un omaggio all'hard rock commerciale di ottantiana memoria, la band attinge a piene mani dal passato e lo fa in modo consapevole (l'attacco di "Gonna Get You Someday" è identico a "You Give Love A Bad Name" mentre "A R 'n' r Girl Like You" è quasi una cover di "My Sharona"), divertendosi e soprattutto divertendo. Ne sono dimostrazione "Rock My Ride","Dare Devil Heat" e "Can't Get Her", perfetti pezzi "arena rock" alla Def Leppard.
Ovviamente, come vuole la tradizione, in un disco hard rock non potevano mancare le ballad e i nostri ci accontentano con la strappalacrime "At The End Of The Day" e le classiche power ballad "Slave To Your Love" e "Boygone Zone".
Ciliegina sulla torta è infine "The Riddle", brano strumentale nel quale aleggia più volte il fantasma di Eddie Van Halen.
Certo, il tutto sa di già sentito, ma vi assicuro che l'album scorre che è una meraviglia ed è anche suonato piuttosto bene.
Il voto sarebbe 3.5, ma ancora debaser non ha incluso i mezzi.
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