Nella settima arte ci sono film sconosciuti che meriterebberoi di essere riconosciuti per le loro qualità e la loro bellezza visiva e ci sono film stupidamente elogiati, che in realtà non danno nulla. Non chiedono nulla.

Questo genere di film sono totalmente passivi e lo sguardo del telespettatore non ne è coinvolto. Spiace dirlo, ma "L'esorcista" è ingiustamente definito un cult. Che cos'ha di così speciale? Forse è stato il primo film a parlare di demonio, di possessioni, di esorcismi... ma che cosa offre nella sua trama che sia così sconvolgente e devastante? Il nulla.

Immaginatevi una bambina stronza, che non fa altro che insultare il medico curante. Un giorno scopre di avere un'infiammazione alla vescica e urina senza controllo. Poi, come se non bastasse, sua madre la ingozza di vitello tonnato, e la bimbetta comincia a vomitare a tutto spiano. Deviata sessualmente dopo aver visto scopare i suoi genitori in una posa illecita, la protagonista si masturba con un crocifisso. La mammina cara, teme che la sua piccina sia posseduta dal demonio e chiama un prete esorcista che la libera dalla maledizione del vitello tonnato. E si suicida per salvarla.

Questa è più o meno la trama di questo orrendo film. Uno dei film che non avrebbe meritato il successo che ha anche oggi. I brividi non esistono minimamente, la narrazione è piatta come una puntata di OC e l'unica scena un poco inaspettata è la tanto osannata masturbazione, che più che far venire il voltastomaco fa inevitabilmente sorridere. La paura è assente. E dico ASSENTE.

Minuti e minuti persi a filmare sta bimba idiota continuare a sfottere il medico, senza nè humor nero nè quel sarcasmo che sarebbe del tutto riuscito.

La trama presenta parecchi buchi narrativi. Ad esempioperchè proprio quella ragazzina viene posseduta? E chi lo sa, a cominciare dal furbone Friedkin che dirige un polpettone di noia estrema, che però può spaventare la gente a causa del macabro argomento. La gente educanda di un tempo, poi chissà che schock ha avuto di fronte alle parole sconcie inflitte ad un medico sconcertato, alle continue bestemmie della madre sboccata, all'urina sul pavimento e alla masturbazione sanguinolenta!

Visto ai giorni nostri, il film non lascia nemmeno un brividino ignaro, tanto da far apparire l'orrendo "Saw" (un altro film sopravvalutato e mai così violento come si dice) una  perla della paura.

Le note positive? la scena, davvero ben fatta, della stronzetta che scende le scale a mò di ragno (e pensare che nell'edizione iniziale era stata tolta!), che si inebria in un vomito color cipria che macchia il pavimento e l'agghiacciante e superba colonna sonora di un ispiratissimo Mike Oldfield.

Molti dicono che le colonne sonore sono noiose senza essere messe in comune con le immagini che accompagnano. Incredibile ma vero, qui accade esattamente il contrario!

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