Davvero incredibile come a volte si facciano scoperte del tutto casuali in campo musicale, e spesso con colpevole ritardo come nel mio caso quando proprio di recente ho scoperto questa band tutta italiana e precisamente della provincia di Udine giunta dopo alcuni cambi di formazione al nuovo bellissimo album.
I W.I.N.D. sono un eccellente trio attivo dal 2000 che vanta collaborazioni e partecipazioni praticamente in tutto il mondo con artisti di fama mondiale in campo rock blues, nomi che noi appassionati veneriamo incondizionatamente come ad esempio Warren Haynes e i suoi Gov't Mule, Eric Sardinas, Johnny Neel già tastierista degli Allman Brothers Band, Tishamingo, ecc...ma l'elenco potrebbe continuare quasi all'infinito a testimonianza di una credibilità e talento musicale assoluti.
La formazione attuale vede Fabio Drusin al basso e voce, Anthony Basso alla chitarra, bravissimo e ottimo anche come vocalist, e Silver Bassi alla batteria, e amano definirsi una Jam Bluesy Power Trio, definizione che non potrebbe essere più azzeccata vista la straordinaria varietà di stili musicali in cui amano destreggiarsi tra intense rock'n roll song, appassionati stage rock blues e fraseggi in puro stile anni '70 con contaminazioni funk.
Questo nuovo ultimo album è davvero un piccolo capolavoro e ci regala un'ora abbondante di grande musica con un intrecciarsi di temi e stili musicali davvero interessanti e sempre coinvolgenti a partire dalla prima traccia, "Amnesia", con un riff accattivante e una cadenza rock blues immediatamente coinvolgente e una ritmica incessante arricchita da un piano elettrico davvero azzeccato, per proseguire con "Deja Vu With The Blues", un brano fantastico dove alla ritmica funky/blues si accompagna il trombone del jazzista Mauro Ottolini a testimonianza della ecletticità e fantasia creativa della band, poi si torna ad atmosfere decisamente più rockeggianti con le successive "My Solitude" e la bellissima "Wastin' my Time", poi troviamo "Unbelieve" che comincia con un tiro decisamente funky per trasformarsi in un lungo viaggio quasi psichedelico che ricorda certe magiche atmosfere anni '70 col basso di Drusin martellante e quasi ipnotico, ma le mie preferite sono "Demons" con la sua base di percussioni e la chitarra slide a farla da padrone , "Funky to the Bone" e la lunga suite finale composta da "Lucky Man" e una sorta di traccia nascosta con una stupenda versione di "Almost Cut My Hair", uno dei cavalli battaglia di CSNeY.
In sostanza un CD bellissimo, 10 traccie che in realtà sono poi 11, da ascoltare più volte per goderne in pieno tutte le sfumature, un album lungo e articolato ricchissimo di atmosfere southern/blues e richiami al rock psichedelico degli anni' 70, una band che merita davvero tanta attenzione e il giusto riconoscimento di noi appassionati.
Una nota di merito infine per la produzione di questo CD, una registrazione e un sound davvero impeccabli, e per il bellissimo libretto interno corredato da foto e testi, un prodotto davvero professionale e curato nei minimi particolari.
Consigliato !
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