Nel 1972 Paul McCartney ebbe un'altra delle sue idee originali, un po' strampalate e ardite. Con i Wings in via di rullaggio sulla pista verso lo stratosferico successo che otterranno nel resto del decennio Paul vuole promuovere il gruppo con qualcosa che non sia il solito album live che in quegli anni tutte le band producevano. Vuole stupire, divertire e essere originale. Ecco che il tour europeo dell'estate del '72 viene filmato in varie date e registrato con cura per realizzare un film concerto, non un film banale ma una pellicola a tecnica mista con i Wings impegnati ad interagire con dei personaggi animati. L'idea del Macca è, dobbiamo dirlo, geniale. Un prodotto di questo tipo non era stato realizzato se non dalla Disney e un film concerto a tecnica mista non si era mai visto. La trama è molto semplice, la band impegnata in un concerto viene a contatto con una famiglia di topolini, il cui padre è Bruce McMouse, che vive sotto il palco del teatro in cui si esibiscono. Prima molto disturbato, il tranquillo Bruce alla fine si unirà alla band per il grande finale. Per anni si riteneva che l'intero progetto non fosse mai stato realmente completato, qualche schizzo uscito dagli archivi di Paul mostrava i bozzetti dei protagonisti e solo poche immagini (ma non la parte animata) era stata aggiunta al documentario Wingspan del 2001. Nel 2018 la MPL annuncia che il film uscirà aggiunto all'Archive di Red Rose Speedway e questo subito stuzzicò i fan di Paul. Oggi possiamo vedere che il "The Bruce McMouse Show" nel 1973 era un film completo di tutte le sue parti, la qualità con cui è stato pubblicato è riferibile solo ad un prodotto ultimato e pronto, non certo ad una serie di idee abbozzate e non sviluppate. Ma perchè questo film non vide la luce all'epoca? Con molta probabilità perchè Paul non si ritenne soddisfatto della parte animata, semplice vero ma comunque ben fatta, che avrebbe sfigurato con i lavori Disney del periodo. L'abbandono di Seiwell e McCullough poi ha fatto il resto portando Paul a optare per il documentario/concerto, rimasto inedito per anni anche quello, "One Hand Clapping" del 1974.
Questo film è uno straordinario documento storico su un periodo molto intenso e virtuoso di McCartney e soci; i concerti del '72 furono molto tirati e sporchi grazie al suono ruvido complessivo e alla tagliente chitarra blues di McCullough e vedere oggi le esecuzioni di "Eat at Home", "The Mess", di una sporca "Maybe i'am Amazed" e di un'acerba "My Love" è un vero piacere. L'interazione con i personaggi animati funziona, è una trovata originale e all'epoca avrebbe sicuramente ottenuto successo senza scomodare un paragone con la Disney che tanto Paul temeva.
Carico i commenti... con calma