Eccomi di nuovo per parlare di una band di cui non trovo traccia alcuna nel sito... nei primi anni settanta gli Wishbone Ash furono l'unico gruppo hard rock che riuscì a sposare bene il suono delle due chitarre elettriche diventando per l'appunto un autentico marchio di fabbrica.

L'insieme ruota attorno alla figure dei due eccellenti chitarristi, Andy Powell e Ted Turner, e cosa strana rinunciano alla tastiera, elemento a quel tempo fondamentale sia in chiave hard che prog. Fino ad allora l'unico tentativo di avere due solisti era stato tentato qualche anno prima dagli Yardbirds di Jimmy Page e Jeff Beck ed era fallito miseramente. Agli Wishbone Ash la cosa riesce molto meglio, giocano e si muovono su un telaio hard dove inseriscono parecchi riferimenti folk, country e progressivi.

Dopo il debutto omonimo (1970) e "Pilgrimage" (1971) esce "Argus" (1972), disco considerato all'unanimità quale loro migliore.

I brani del disco sono corposi ed equilibrati, un hard diretto e raffinato dove fanno bella presenza magnifiche punte solistiche di tecnica sopraffina e molte situazioni che ritroveremo nel prog-metal di qualche anno a venire. Le sette canzoni sono tutte meritevoli di nota, ma quelle che spiccano maggiormente a mio parere sono l'opener Time Was, traccia acustica che sfocia in un hard graffiante sostenuto da splendide chitarre. Altri picchi sono Blowin Free e Warrior, che diventeranno cavalli di battaglia negli anni a seguire, e la monumentale The King Will Come, capolavoro immenso di hard melodico con le due chitarre soliste che evocano atmosfere epiche.

In conclusione aggiungo che alcune coppie storiche di chitarristi tra cui il duo degli Iron Maiden (Smith-Murray), e Judas Priest (Downing-Tipton), non hanno mai negato di rifarsi alle evoluzioni e agli stili di Powell e Turner, estrapolandone gli aspetti più significativi.

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