Che delusione! Dopo il bel “Monther Earth” mi aspettavo un altro cd di stessa fattura. Nonostante l’ottima produzione (i budget non sono più quelli di “Enter”), e l’utilizzo di una vera e propria orchestra russa, “The silent force” non decolla: abbandonate le atmosfere fiabesche del secondo platter il sestetto ci propone una musica decisamente poco varia, poco ispirata, fredda e noiosa.
La musica sembra un mix tra le orchestrazioni dei Nightwish (vedi “Once”), decisamente meno riuscite rispetto a quelle del gruppo finlandese, e chitarre degli Evanescence. L’unica cosa che è migliorata è il cantato di Sharon. Sono finiti i tempi dove i fan del gruppo faticavano a trovare i cd dei loro beniamini: ora il gruppo è acclamato e famoso in tutta Europa.
Dopo un intro sinfonica inizia il primo e proprio pezzo, “See who I am” davvero troppo orecchiabile e noioso. “Jillian “ è sicuramente più piacevole anche se non si pone sopra la media delle composizioni di questo genere. “Stand my ground” sembra davvero un pezzo della band di Amy Lee, nonostante le orchestrazioni. “Pale” è una ballad dove viene riacquistato il gusto celtico di Monther Earth, mentre “Forsaken”inizia con delle belle orchestrazioni per poi perdersi, “Angels” è un pezzo piacevole ma la voce di Sharon risulta quasi fastidiosa. “Memories” è il pezzo migliore del cd: un bellissimo piano per un pezzo molto coinvolgente. “Aquarius” è un pezzo iperbanale con un intro “rubata” agli Epica. “It’s a fear” è un altro pezzo ispirato agli Evanescence, ma in realtà risulta gradevole. Chiude il cd la ballad “Somewhere”.
Tirando le somme un cd noioso. In realtà il voto sarebbe un 2 ½ ma voglio punire il gruppo: se questo risultato sarebbe stato ottenuto da una band al primo disco sarebbe stato un discreto risultato, ma stiamo parlando dei Within Temptation, un gruppo che ha dimostrato in passato di avere classe e talento.
Rimandati!
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