La cosa importante è trovare l'albero giusto.
Nessun tronco è troppo coriaceo, nessuno. Ma l'albero deve essere quello giusto e il segreto deve pesarci come il masso smosso da Sisifo.
Scavare, scavare, scavare a fondo.
E poi confessarlo. Senza barare.
Trovare del fango qualsiasi: vestiti color pastello, acquazzoni improvvisi, cibi che sfrigolano, dita che fremono.
Non importa.
Chiudere infine il foro con quel fango.
E continuare a vivere.
Ma quelle ore scandite da quel violino... Per questo l'albero deve essere quello giusto.
Ogni esistenza è avvolta da un mistero.
Carico i commenti... con calma