Esistono dischi che provocano sentimenti discordanti, se non opposti. Dischi che in certi momenti adori, in altri li butteresti dalla finestra. Perennemente combattuti fra considerarli opere geniali o immense prese per il culo. "Dos", secondo parto dei californiani Wooden Shjips, ne è un tipico esempio.

Giovani virgulti devoti al culto psichedelico nelle sue varie incarnazioni (Velvet Undergound - Doors - NEU! - Spacemen 3 - Loop, cronologicamente parlando), i Wooden Shjips sono innanzitutto degli sballati, non ci piove. Me li vedo in studio di registrazione mentre, completamente in botta (decidete voi la sostanza, fa lo stesso credo), si incastrano sull'unico giro di basso e batteria di "Motorbike", sorridendo ebeti e felici. E così in pratica per ognuno dei rimanenti 4 brani.

Potrebbe sembrare una pessima presentazione, ma è proprio questo che fanno, e lo fanno da almeno un paio di dischi. Quindi i meriti o i demeriti di questa musica sono quasi tutti determinati da agenti esterni alla stessa, che siano stati mentali alterati, gusti personali, contesto di ascolto, o chissà che altro. Mai come in questo caso la discriminante siete voi.

Da parte mia mai avrei pensato che una visione così ristretta e monolitica della psichedelia potesse affascinarmi così tanto. Non riesco a trovare un difetto nel gruppo finora, semplicemente perchè i loro limiti sono talmente palesi da uscire dal contesto critico. Mi stimolano istinti ipnotici primordiali, scorie sopite di un passato paleolitico, tutti intorno al fuoco a danzare fra pelli di Mammuth e Smilodonti in agguato per farci il culo.

Diciamo che lo scarto maggiore rispetto al precedente è una certa aria retrofuturista, un po' Primal Scream di Xtrmntr (ma quant'è bello quel disco??), un po' visioni di un futuro presente, come nel primo cyberpunk anni '80. Fricchettoni con il cervello connesso all'Ono-Sendai ("For So Long"), o reincarnazioni di un Lou Reed con i Mirrorshades ("Fallin'")?

Purtroppo la risposta non ve la daranno loro, dovrete scoprirla interrogando voi stessi.

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