Film del 2000, diretto ed interpretato da Woody Allen. Partecipano alla pellicola Tracey Ullman (nei panni della moglie), Hugh Grant (nelle vesti di mercante d'arte e maestro di vita) John Lovitz (delinquentello piromane). In breve, l'ex galeotto Allen, lavapiatti, decide di rapinare una banca raggiungendo il caveau con un tunnel sotterraneo. Affitta un locale nei pressi della banca e ingaggia tre loschi figuri per attuare l'opera. Nel frattempo l'abile moglie improvvisa nel negozio una copertura per i malviventi e finisce paradossalmente per avere un successo imprevisto (la sua bravura nel fare i biscotti attirerà molti clienti nonchè l'attenzione dei media). Allen e la moglie si ritrovano ricchi. Nella donna c'è il desiderio (e l'opportunità) di entrare a far parte di un mondo che non le appartiene, non condiviso dal marito che non rinnega se stesso (tenendosi alla larga da certe mondanità) benchè arricchito. L'impresa dei biscotti verrà gestita male ed i due si ritroveranno in breve di nuovo nullatenenti. Mentre per Tracey Ullman sarà uno shock fortissimo, l'ex lavapiatti Allen dimostrerà di recuperare "arte e parte" senza troppi traumi.

E' una commedia divertente ed il buon regista americano non manca di svelarci alcune tematiche attuali attraverso la chiave tragicomica a lui tanto cara con diversi personaggi a tratti fumettistici. Una storia classica di ascesa e caduta, che permette di gettare uno sguardo comico su classi sociali diverse. Le ambizioni della moglie (Ullman) sono molto valide ma anche superficiali: il suo desiderio di istruzione e la sua brama di essere qualcuno, di appartenere a quella che sembra essere la parte più importante della società si riveleranno un flop. Lo scontro-non incontro di classi è una tematica dal sapore marxiano. Allen descrive con sarcasmo il mondo degli arricchiti americani, ma non manca di palesare le bassezze (o il viscido) della classe sociale che "conta". La cultura, l'eleganza i modi raffinati sono una maschera per l'ipocrisia e l'opportunismo (vedi Hugh Grant). Il livello di recitazione è di grande qualità e Tracey Ullman si muove davvero a meraviglia in questo personaggio. Di gran gusto sono le azzeccate e appositamente paradossali scenografie del fedelissimo Santo Loquasto che disegna un vero trionfo del pacchiano nella nuova magione della coppia arricchita.

Allen non è in forma eccezionale ma continua, dopo il buon successo di critica di "Accordi e disaccordi" a proporre pellicole simpatiche ed intelligenti. Come nel film successivi ("La maledizione dello scorpione di giada" e "Anything Else") punterà molto sulla caratterizzazione di un personaggio grottesco (evitando la tipica isteria ansiosa alleniana).

Carico i commenti...  con calma