"Come hai saputo tu del sesso?". "Io? Da mia madre. Quand'ero piccolo le chiesi: da dove escono i bambini? Lei capì i piombini e mi disse "dal fucile". Quando una signora del palazzo ebbe tre gemelli io pensai che fosse a tre canne"
Una satira feroce dell'ignoranza, della non-cultura e della superficialità, questo vuole essere "Sleeper" ispiratissimo film di Woody Allen del 1973. Allen racconta la strampalata storia di Miles Monroe, un ristoratore vegetariano nonchè musicista Jazz, ibernato per errore nel 1973 e risvegliato nel 2173 da un gruppo di medici che si oppongono al Leader, capo supremo del mondo post olocausto nucleare.
L'idea centrale della pellicola è proprio quella di denunciare il pericolo di una progressiva perdita di identità culturale che segna un popolo troppo permissivo nei confronti dello strapotere dei mass-media e della falsa cultura. La figura fantomatica del Leader simboleggia la possibilità reale che persone prive di cultura e dominate da sete di potere possano tranquillamente reggere i destini di intere nazioni, o peggio del mondo; guarda caso il Leader appare sugli schermi televisivi come una persona bonaria, che siede con il suo cane su una collina al tramonto e saluta il proprio popolo, e sorride, sorride sempre (vi ricorda qualcuno?). La società del 2173 che Allen dipinge non se la passa male, tutti hanno le loro belle case, le loro minuscole auto, una sorta di piccola realtà felice in cui però vivono persone totalmente instupidite e ignoranti che non hanno la più pallida idea di cosa significhi avere una propria personalità. Figura che incarna pienamente le caratteristiche di questo popolo vuoto è la poetessa Luna (Diane Keaton), superficiale, totalmente priva di talento ma allo stesso tempo vista come un genio dalla sua società
"Non voglio assolutamente sentirne parlare. Il mondo è pieno di cose meravigliose. Perché deve esserci qualcosa che vien fuori a guastare tutto? Voglio dire, perché ci deve essere una resistenza? Dopo tutto, c'è il globo, c'è il teleschermo e c'è l'orgasmatich!" .
Il globo, il teleschermo e l'Orgasmatich, tre oggetti che rendono schiavi questi pseudo uomini, celebre la scena della festa a casa di Luna in cui i suoi amici (vestiti da Allen volutamente con felpe con raffigurate svastiche e altri simboli nefasti portati senza consapevolezza) si passano prima il globo, una sfera inebriante che rende felici e cretini allo stesso tempo, e poi fanno una capatina all'interno dell'Orgasmatich, una cabina per i piaceri sessuali.
Luna: Vuoi esibirti in un atto sessuale con me?
Miles: Esibirmi? Mi sa che non sono all'altezza di una vera e propria esibizione. Possiamo però fare una prova in costume, se ti va.
Allen rende il film un capolavoro di comicità resa per immagini, le gag visive dominano la pellicola, è quindi ancora un Allen che si rifà ai fratelli Marx, a Buster Keaton, riuscendo a costruire 88 minuti di puro spasso e genialità; per quanto rigurda le tematiche fuuristiche l'ispirazione viene tratta dal filone della "Science Fiction", Bradbury e Huxley soprattutto, ma anche un po' da "1984" di Orwell.
Alcune curiosità: la colonna sonora è scritta e suonata dallo stesso Allen, e questo è il primo film con Diane Keaton, grande musa di Woody e anche sua compagna per un breve periodo.
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