Punk ha promesso che si potrebbe diventare una nuova persona. Si potrebbe vivere una nuova vita in un nuovo mondo - e di vivere in esso aveva bisogno di un nuovo nome.

Era fine del 1976 a Londra quando 15 anni studentessa sassofonista Susan Whitby rispose ad un annuncio inserito da una fascia aspiranti "punk" nella ormai defunta Melody Maker.

La band si è rivelata X-Ray Spex, guidato da uno Poly Styrene, che aveva lasciato "Marion Elliot" sul marciapiede. Susan Whitby è diventato Lora Logic.

Ecco cosa può fare il traduttore google lasciato a se stesso.

Mi piace da morire così, allora non cambio proprio niente...

Davvero, è perfetto...

E quella faccenda del nuovo nome è una delle chiavi del punk: Johnny il marcio, il capitano sensibile...illusione di libertà e ironia per reggere il folle ( e per un attimo così reale) tentativo di dire l'impossibile...

Che l'impossibile è una cosa semplice, ma, appunto, impossibile...

E' stato questo il punk...Io però l'ho saltato completamente, sono arrivato lungo.

Ero piccolino, appartenevo ad una cricca prog/cantautoriale e la mia idea di rock era una via di mezzo tra Edoardo Bennato e “Prisencolinansinanciusol”.

Si, d'accordo c'era stata quella volta che, per carnevale, Maria Elena si era truccata come Bowie nella copertina di “Aladdin sane”...

Ma lei mica lo sapeva chi era Bowie, aveva visto una foto sul giornale, le era piaciuta e via.

Noi invece si, noi lo sapevamo... era, in ordine di apparizione, un buffone, uno stronzo nazista e un frocio.

Non le dicemmo niente però, era davvero molto (molto!) carina.

Poi c'era il vampiro. Uno che, se anche andava ai campi estivi dei giovani comunisti, faceva cose tipo camminare sui tetti della scuola o sulle macchine parcheggiate...

Ma si stava preparando a diventare una via di mezzo tra un dandy e un mod, mica un punk...e tra le sue letture c'era persino “L'elogio della cravatta...

Insomma, io i primi punk li ho visti a Parma nel settantanove a un concerto di Iggy Pop...

Si, Iggy Pop...qualche passo avanti lo avevo fatto, lo ammetterete...

E comunque sono tra quelli che hanno ascoltato prima i P.I.L. dei Pistols.

E poi io sono un barrettiano...Cosa c'entra?

C'entra eccome. "Non ho mai incontrato un solo punk a cui non piacesse Syd barrett", scrisse un giorno Rob Chapman. Che ha di speciale questa frase? Che i punk ci beccavano e avevano gusto. E anche se odiavano (a torto) gran parte della chincaglieria anni sessanta, Syd Barrett era Syd Barrett, punto.

Ecco io in quegli anni cominciavo ad ascoltare musica. E se all'inizio i punk mi sembravano brutti, sporchi e cattivi, il loro incredibile gusto pian piano mi conquistò. Non tanto, o non solo, la loro musica, ma quello che a loro piaceva (Barrett, Bowie, Eno, Velvet Underground, Iggy) e quell'idea di urgenza, spontaneità e istinto.

Insomma voglio bene al punk...Ma in realtà lo conosco poco...

Conosco i Pistols, ovviamente. E credo siano stati grandissimi, davvero... E credo che “Anarchy” sia una delle canzoni più potenti e più grandi di sempre.

E che poche cose abbiano raggiunto il ghigno di Rotten. Qualcuno ha pensato che in quel ghigno confluissero tutte le eresie del mondo e questo, ammettiamolo, è un po troppo.

Però senza quel ghigno molte cose ce le saremmo perse. A partire d questa "Oh bondage up yours" che è una delle canzoni rock più belle di sempre (per me almeno).

E mi riferisco sia al 45 giri, sia alla versione incisa al Roxy nei primi mesi del 77, quella che che potete trovare nel leggendario (si, leggendario!!!) live collettivo. dove oltre a X ray spex compaiono Adverts, Wire, Buzzcocks più altre favolose meteore...

Il brano è introdotto dalla maliziosa voce infantile di Poly Styrene, una ragazzina punk sui generis (grassottella, abiti colorati, strani copricapi e apparecchio ai denti): "Certi dicono che le bambine devono esser viste ma non sentite, ma io dico..."

Poi un attacco furioso, col sax di Lora Logic che entra come un treno che deraglia.

Lora Logic, 16 anni, da poco fuggita da casa, col solo rammarico di non essersi portata l'abitino rosa da scolaretta che le sarebbe stato tanto bene sul palco.

Poco prima di cominciare con X ray spex aveva suonato per due settimane con un gruppo folk...

Volete un po' di leggenda? Eccola: "Al Roxy Lora Logic vaga tra le canzoni di Poly Styrene come se non le avesse mai eseguite prima di allora e non dovesse eseguirle mai più. Sembra andare alla deriva, ma riesce a spingere la musica al suo centro, al tempo stesso totalmente perduta e incredibilmente fiduciosa" (Greil Marcus)

Beh, vi garantisco l'effetto è quello...

Che, prima, l'unico sax decente del rock (non ditemi Van der graaf, mica è rock quello) l'avevo sentito solo in Fun house degli Stogees.

Poi certo la voce stridulapotentesguaiata di Poli styrene...

Poi un'altra chiave: sulla nostra Lora Logica il traduttore google mi da una roba tipo "sollevò il corvo e la colomba insieme a X ray spex".

Ma stavolta son io ad aver letto male...c'era scritto corno e colomba (horn and dove)...

Ma credo che meglio di corvo e colomba non si possa dire...

Il problema è questo: X ray spex al Roxy son sublimi, nel quarantacinque un po meno, nel trentatre, dove Lora già se ne è andata, meno ancora.

Vale anche per i Pistols...sentite il caos delle esibizioni e sentite il disco, non c'è paragone...

Il punk è durato solo pochi mesi...

E conteneva già in sé, come tutte le cose più interessanti, la propria distruzione...

E non si ripeterà più...anzi fate conto che non ci sia mai stato...

(e comunque anche il retro, "I'm a clichè, è favoloso...e lo è anche l'album)

( e comunque 2, Lora Logic formerà gli Essential logic, ma questo merita un discorso a parte)

In ogni caso non è successo nulla...anche se punk ha promesso che si potrebbe diventare una nuova persona...e che si potrebbe vivere una nuova vita in un nuovo mondo...

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