ZONA THRASH: EPISODIO IV
Durante la seconda metà degli anni 80, (quando il thrash era un genere affermato), anche in Europa il fascinodi questa musica iniziò ad affascinare molti ragazzi che, preparati a dovere, iniziarono a metter su band. Gran parte di questi entusiasmi trovò alloggio nel cuore del metal tedesco, e di li a poco nacque la celeberrima triade teutonica, (più una miriade di gruppi "secondari", comunque destinati a divenire leggende almeno in circuito underground). Gia da questa analisi si dovrebbe facilmente dedurre che la Germania è uno dei centri principali del thrash mondiale, ma non sarebbe corretto ricordare solamente gruppi come Kreator, Sodom, Destruction, ed è quindi opportuno ampliare un po' di più il discorso sul metal europeo anni 80, e andare a prendere a caso un paese sul mappamondo per poi scoprire che in fondo, un piccolo contributo a questo movimento lo hanno dato un po' tutti. Il paese uscito per caso stavolta è la... Gran Bretagna.
La Gran Bretagna, terra che vide nascere l'heavy metal in generale, (più tantissime altre sue ramificazione e sotto generi), in quegli anni partoriva i più blasonati Onslaught e Sabbat, i D.A.M, Virus e anche gli Xentrix (questi sono almeno i gruppi che vale la pena ricordare). Proprio questi ultimi sono il gruppo di cui vi parlerò: iniziarono questa avventura pubblicando "Shattered Existence" (il loro "Eternal Nightmare"), il più diretto, potente e immaturo, per poi vedersela con problemi di copyright dopo la pubblicazione del singolo "Ghostbusters" (la cover originale rappresentava infatti il manifesto del film dell'84), una delle canzoni rimaste tra le più amate tra i loro fan, per poi arrivare ad un parziale successo e ad una discreta fama con questo "For Whose Advantage?" (il disco più maturo, il loro "Ride the Lightning"), e poi ritornare nell' anonimato con gli album "Kin" e "Scourge" (registrato con una diversa line up). Nel 96 si sciolsero, si riformarono con la formazione originale per qualche concerto, ma a settembre di quell' anno arrivo il secondo e definitivo scioglimento. Della loro essenziale discografia bisogna almeno ricordare i primi due album e l'EP "Dilute to Taste", rimasti dei mini capolavori del genere in sede britannica.
Iniziando a parlare del loro secondo album "For Whose Advantage?", bisogna dire che con quest'opera, la band di Preston s'accinge a scrivere una delle pagine più accessibili e meditate del thrash tutto. Il loro metal grezzo e melodico allo stesso tempo, i loro tempi (a volte eccessivamente) ritmati, assoli non sempre velocissimi (sempre suonati e interpretati secondo una chiave personale) e lo scarso uso di tremolo picking sono solo alcuni dei tratti distintivi che contraddistinguono la concezione del metal secondo il gruppo in questo album, ma nonostante una buona volontà e la totale presenza di originalità, non furono sempre esenti da critiche di plagio secondo alcuni puristi del genere, e forse questo è uno dei motivi per qui la band (capitanata da Chris Astley) perse quell'attimo fuggente che consisteva nel mini successo del cd, e dopo l'EP che ho menzionato poco fa, il gruppo perse la sua primitiva carica e il barlume di creativa che era acceso fino al 91 si spense in modo impietoso. Inutile dire poi che questo album usci in pieno periodo "grunge", fenomeno che di certo contribuì alla loro rapida discesa.
Ogni secondo, ogni canzone è una personale dimostrazione di classe: ogni parola proferita da Astley è un attacco alla società tutta, ogni riff studiato bene per incastrarsi con l' altro, ogni musicista è (a mio parere) un professionista. Si va da momenti di pura sofisticatezza (la title track ne è un esempio) a cariche esplosive (ma non troppo, sempre controllate) come è il caso di "Question, False Ideals" e "The Bitter End", cariche intermezzate perfino dalla bellissima "New Beginnings", amara composiozione acustica, per poi ricominciare con le tre punte di diamante come "Desperate Remedies", "Kept in the Dark" e "Black Embrace", canzoni in cui la normale matrice Thrash viene rimessa in discussione: Tremolo, assoli fantastici, "Black Embrace" registrata un po più male (bisogna dire che la produzione è eccellente) potrebbe essere addirittura una canzone degli Slayer dei primi 2 album. Unica nota stonata è "The Human Condition", che, (è il caso di dirlo), la brutta copia di "Trial by Fire".
(Come al solito) bisogna dire che gli Xentrix erano un gruppo che meritava molto di più, ma come tutte le band di questo filone, riuscirono a farsi un discreto nome e a ritagliarsi un posto nell'Olimpo del genere, (piccolo che sia).
Alcuni componenti della band, dopo questa avventura, abbandonarono il metal, altri, abbandonarono la musica tutta.
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