1993. Il sootoscritto ha 11 anni e vuole i baffi. Dei gran bei baffi. No, il suo idolo non è il misterioso componente dei Ricchi & Poveri, di cui ancora oggi per molti (quasi tutti) è "quello coi baffi dei Ricchi & Poveri", bensi Yanni!

Yanni è greco, è figo, fa new age (che in quel periodo tira di brutto), e nel tempo libero se la suona con i migliori musicisti della terra per i luoghi più meravigliosi della terra (suonerà anche nella Città Proibita in Cine e nel Taj Mahal in India). E pensare che Yanni manco sa come si scrive e si legge uno spartito.

Tant'è che un giorno, da buon greco che si rispetti, all'apice della fama, se la vuole suonare al Teatro di Erode ad Atene, un pò come se tu, si ce l'ho con te musicista sognatore, vorresti fare un concertino al Colosseo. In diretta mondiale.

Beh manco a dirlo questo bel baffone ex nuotatore olimpico (molto figo il ragazzo) riesce nell'intento e ha il via libera: suonerà nell'Acropoli con i musicisti tra i migliori dell'epoca.

La serata è perfetta, il pubblico è al massimo del coinvolgimento emotivo, l'atmosfera è da sogno. L'Acropoli c'è, l'orchestra è pronta, i baffi sono belli pettinati:si inzia maestro.

"Santorini" apre le danze nel migliore dei modi. Qui c'è tutto lo Yanni possibile ed immaginabile. Un Overture tributo alla sua bella nazione, pomposa, romantica, insomma spiana la strada a quello che per molti è considerato il secondo migliore concerto live della storia. Non so onestamente quale sia il primo, ma questo è senza dubbio un'emozione unica dalla prima all'ultima nota.

Yanni sorride continuamente, per lui è un sogno che si avvera. Suona il piano non dirige l'orchestra, dopotutto come potrebbe non sa leggere uno spartito. Però sa comporre e sa comporre bene. "Keys To Imaginatio", "Until The Last Moment" emozionano e si fanno carico ti trasportare l'ascoltatore in una serata magica dove tutto sembra perfetto.

"The Rain Must Fall" parte cadenzata e finisce con un assolo di basso e di violino che danno il colpo di grazia ad un pubblico sempre più immerso in una serata speciale, che sicuramente ricorderanno per molto molto tempo. Inutile stare ad elencare traccia per traccia l'evolversi del concerto, unica nota va fatta per la mia preferita "Acrovaliú/Standing In Motion": un intro lento fatto con uno strumento di cui non ricordo mai il nome, che sfocia in un crescendo emotivo pazzesco. Da godersela.

Per me che ho 11 anni è un figo coi baffi che ha fatto un concerto paura. Dopo 17 anni me lo ascolto ancora volentieri. Anzi me lo guardo ancora volentieri. Il concerto infatti si trova sia in formato CD che DVD.

Per quanto mi riguarda un Must assoluto.

Consigliatissimo

P.s. fate i bravi che è la prima dai!!!

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