Formazione death polacca all'attivo da diversi anni, di cui "Genocide" rappresenta una vera "perla" di brutal death, come poco se ne sente in giro. Semmai, il suo difetto sta nell'eccessiva ordinarietà, nella totale mancanza di ricerca sonora, a favore di un sound esclusivamente grezzo, violento e tagliente. Nudi e crudi, insomma. Certamente molto dotati tecnicamente, i nostri preferiscono alle elaborazioni musicali raffinate un sound "semplicemente" monolitico, devastante, ossessivo. Un lavoro che, tutto sommato, ho apprezzato, con le limitazioni del caso.
Si inizia con "Genocide", l'intro del disco, un vero e proprio massacro sonoro: chiarissime le influenze slayeriane ultima maniera, ma l'attitudine è più orientata sul death estremo. Il cantato è pesantissimo e non lascia affatto spazio a variazioni: probabilmente non è un difetto, tutto il rispetto per la scelta stilistica, ma meno monotonia non avrebbe guastato. "Schism", dalle ritmiche sincopate, contribuisce all'atmosfera caotica del disco, cui altro difetto è una batteria un po' troppo uniforme e prevedibile. Le ritmiche sono taglienti e ben strutturate, e non si esagera coi "chitarrismi": apprezzabile l'attitudine selvaggia dei polacchi, che poco lasciano al caso. Si prosegue con "Non Adapted Socially", dal titolo auto-esplicativo: forse leggermente scontato il testo ("Non adapted socially, You satisfy yourself with murder, Blood and sperm"), ma complessivamente un buon brano: gli Yattering riescono sempre ad esprimere rabbia nel migliore dei modi. Particolarmente bella "Living Bomb", con un testo che ci riporta all'attualità più tragica, ed un riffing degno dei migliori Death. La maggioranza dei pezzi ricordano (nel loro caos) molto da vicino le produzioni più estreme dei Cannibal Corpse ("Rapist's Victim"), senza contare l'influenza (a mio parere) evidentissima dei nipponici (!) Vomit Remnants (!). Un'ulteriore nota sulla produzione, che non è esattamente il meglio che si possa desiderare (sarà pure una scelta voluta. . . ).
Insomma, se amate il sound piu grezzo e minimale che esista, non sopportate le digressioni, e ve ne fregate della qualità sonora, questo disco fa per voi: non rimarrete delusi. : : Etichetta: Candlelight Records/Audioglobe
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