Yellowcard, grazie a loro è entrata una ventata d'aria fresca nel mondo del punk-pop soprattuto per l'utilizzo del violino, uno strumento davvero insolito per questo genere.
Iniziando dal basso suonando nei college della loro città gli Yellowcard sono maturati sul palco ed hanno trovato la loro formazione semi-definitiva nel disco 'One for the Kids' disco che li ha lanciati. Dopo un EP (Underdog) e un'altro album (Ocean Avenue) ora devono dimostrare di essere una realtà concreta della loro scena e ci riescono con 'Lights and Sounds' il loro nuovo album.
Luci e Suoni è questo ciò che rappresenta quest'album le luci e i suoni di una città, New York dove è stato registrato l'album. La musica di questo album da una senzazione di smarrimento, di smarrimento in una grande città come solo New York può essere, tutto ciò è accentuato dalla drammaticità di un violino che irrompe sulle chitarre distorte come un camion che becca una macchina in un incrocio. A canzoni veloci e d'impatto come "Light and Sounds", "Down on my Head", "Rough Landing Holly" e "Waiting Game" si intervallano canzoni come "City of Devil" e "How I Go" dove la voce del cantante viene messa in risalto su delle basi acustiche. Devo dire che questo album mi ha sorpreso perchè non sapevo se questa band sarebbe riuscita a fare un'altro album potente e d'impatto come 'Ocean Avenue'.
Sinceramente al primo ascolto lo avevo un po' snobbato ma poi le melodie ti entrano in testa e senti sulla pelle le emozioni che questo album riesce a trasmettere quindi da una mia indecisione tra il tre e il quattro ho voluto scegliere il quattro.
E concludo rivolgendomi a coloro cui non piacciono queste band come Blink 182 e Sum 41 tanto per citare le prime due che mi vengono in mente di non sputtanare le mie recensioni perchè io sono cresciuto con queste band e anche se adesso ascolto di tutto dal Gothic (Theatre Of Tragedy) all'Hard Rock (Bullet for my Valentine) al Pop (Coldplay) queste band fanno parte della colonna sonora della mia vita.
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