E' sempre difficile per un giovane come me descrivere in poche righe un album di rock progressive senza incappare nel rischio di essere troppo banale; essendo questa a mio parere la forma più alta della musica contemporanea. Premesso ciò, per accostare l'orecchio al rock progressive (ma non per coglierne i momenti più alti) e per iniziare a studiarlo, non credo che i King Crimson, padri di questo genere (che necessitano già un'adeguata conoscenza intellettuale in materia), siano il gruppo più adatto. Gli Yes sono forse il gruppo che per il sound maggiormente rappresenta l'accostamento dei due termini "rock-progressivo" ed è per questo che voglio iniziare la mia carriera di recensore parlando di quello che considero il loro capolavoro assoluto (non me ne vogliano i fans di "Close to the edge").

"Fragile" per l'appunto è il quarto album degli Yes e il secondo in ordine temporale (siamo nel 1972) all'interno della trilogia delle loro pietre miliari: un album in cui il gruppo raggiunge già la piena maturità del sound progressivo e nel quale si notano con grande appagamento dell'ascoltatore le grandi qualità tecniche e strumentali e le grandi capacità vocali di Anderson. Inoltre è da esempio per la storia del rock come tutti gli strumenti riescano ad incastrarsi sinfonicamente fra di loro e come le voci che si sovrappongono creino una straordinaria coralità (che sarà poi il tratto distintivo del gruppo) .

Tema centrale del disco è la "natura", che nel corso del disco si evolve, alternando fasi più frenetiche ed esplosive a momenti più rilassanti, fino ad arrivare al cuore del Sole. L'album si apre con "Roundabout", che oltre ad essere uno dei cavalli di battaglia degli Yes, credo sia uno dei migliori singoli degli anni '70: il brano si apre con pochi accordi di chitarra acustica per poi subire un'accelerazione improvvisa ed inaspettata che corrisponde nel testo all'esplosione della natura in una vallata, in cui il protagonista, in veste di un Orfeo che risveglia ciò che lo circonda con il suo suono, attende la sua amata; riff di organo e chitarra si alternano alla melodia principale con un favoloso intermezzo di mellotron che riprende l'introduzione. Insomma non ci sono parole per descrivere come questa canzone trascini subito nell'atmosfera progressive.

Si prosegue con un ritmo più disteso nella seconda traccia,"Cans and Brahms", un rifacimento della quarta sinfonia del noto compositore, dove è l'organo di Wakeman a farla da padrone. "We have heaven" è il classico esempio di sperimentazione dell'intreccio corale di voci (come spiegavo prima), con la frase "Tell the Moon-dog, tell the March-hare" che si ripete per tutto il brano come base, e su di essa si sviluppano i notevoli acuti di Anderson,creando stavolta un quadro naturale più idilliaco-onirico che si contrappone a quello movimentato di "Roundabout".

E come la quiete prima della tempesta, ecco che in "South side of the sky" il rumore del vento anticipa uno slancio che proietta subito l'ascoltatore verso l'alto in un background celeste, dove alla chitarra di Howe segue un intermezzo di organo di Wakeman e il classico gioco di cori; quasi a voler giustificare il passaggio ad un piano superiore, "metafisico". Siamo nella parte centrale del disco e come a voler prendersi una pausa, il gruppo presenta un piccolo brano concept di 37 secondi, "Five per cent for nothing", cioè la quota percentuale degli agenti sui proventi del disco, molto divertente.

Ed ecco che siamo arrivati a "Long distance runaround" (e la sua diretta appendice strumentale "The Fish"), altra super hit del gruppo che li ha resi famosi agli occhi del grande pubblico, e forse il brano più conosciuto degli Yes per chi seguiva le classifiche decennali di Billboard 70. Difficile attribuire un genere a questo brano: qualcuno ha parlato in altra occasione di musica classica da clavicembalo, ma all'orecchio essa sembra suonare una fusione di rock blues, progressive e reggae, che da la sensazione di una corsa con la mente verso il passato. E nuovamente a preannunciare il cataclisma, ecco un bellissimo brano di chitarra acustica, "Mood for a day", uno dei miei preferiti per la sua semplicità e capacità di distendere i nervi (certo non posso paragonarlo a "Horizons" dei Genesis).

E a chiudere un capolavoro del rock come questo non può che esserci una canzone decisamente progressive, "Heart of the sunrise", che è a mio giudizio non solo la migliore del disco ma una delle migliori canzoni degli Yes. Ci vorrebbe un romanzo per descrivere tutte le sensazioni che questo brano riesce a trasmettere, ma mi limito a dire che la linea guida è un viaggio con la mente nello spazio circostante sovrastato dalla luce del sole. Il brano inizia con un potente riff di chitarra di Howe accompagnato da pause di organo,seguite da una linea di basso,batteria e una spirale di chitarra che mi danno un qualcosa di Floydiano delle origini. Il brano quindi continua ad esplodere in tutta la sua potenza fino all'intermezzo vocale di Anderson in cui l'atmosfera, molto "calda", si placa, per poi tornare ad erompere in tutta la sua potenza con un tempo totalmente diverso dalla fase iniziale. Insomma magistrale.

Per apprezzare questo disco e più in generale il progressive, non è strettamente necessario comprendere i testi delle canzoni (che sono generalmente molto descrittivi), ne soffermarsi sulla tecnica degli strumenti, ma bisogna ascoltare e riascoltare (magari anche chiudendo gli occhi), per ricevere dall'organicità del suono delle sensazioni che a mio parere solo tale genere riesce a trasmettere. Ho sempre considerato il progressive come l'impressionismo, la poesia del rock e credo che molti concorderanno con me.


Ultimi Cento commenti su CentoSettantaCinque... carica tutti
  • Progressive86
    16 giu 07
    Opera:
    Grande Pibroch vedo che hai capito quello che intendevo ;-)
  • Pibroch
    16 giu 07
    Opera:
    @Progressive86: intendo più o meno le stesse cose, non è stato difficile. @Bubi: se lo chiedi davvero, il prog è musica suonata come io scrivo i commenti. ;-)
  • JohnWinston
    16 giu 07
    Opera:
    Per esempio a me il primo album dei Yes non mi fa impazzire
  • shooting star
    16 giu 07
    Opera:
    recensione non male! Non mi esprimo sul disco, qualsiasi parola non sarebbe abbastanza appropriata per descrivere un'opera darte del genere!
  • Ghemison
    16 giu 07
    Opera:
    eh, la famosa "opera darte"!!!
  • Riccardo
    16 giu 07
    Opera:
    buon disco ma infinitamente inferiore a Close To The Edge imho.
  • OleEinar
    16 giu 07
    Opera:
    bonny, se sei del '91, io alla tua età i king crimson non li avevo manco mai sentiti nominare e il prog non sapevo cosa fosse... sei già molto più avanti di me ;) quindi nessuno ti crocifigge se non hai mai ascoltato "In The Court..." E' solo che per chi conosce bene stà roba sembra naturale che tutti debbano conoscere un capolavoro del genere... anch'io per un attimo ho avuto la tentazione di dire "cazzo questo non conosce i King Crimson", poi mi sono ricordato che un anno fa non li conoscevo nemmeno io;);)
  • Bubi
    16 giu 07
    Opera:
    @Pibroch, non scherzo. Se è musica suonata, perchè scrivono prog? Ho fatto copia incolla a caso dove c'è questa parola: tu sei quello che va nelle rece prog a dire che è merda se non sbaglio, lo hai fatto eccome... che vuol dire? Ah dimenticavo, c'è anche il post che non ho ancora capito cos'è.
  • OleEinar
    16 giu 07
    Opera:
    @bjork, certo hai ragione sul fatto che i king crimson sono quelli che si sono allontanati di più dal genere. E poi per i KC sarebbe più corretto parlare di 3 o 4 gruppi diversi, con proposte musicali diversissime tra loro... di sicuro il periodo di "Red" è quello che può essere meglio apprezzato da un non appassionato di prog. Ma veramente non salvi niente del prog italiano? Qualcosa di buono c'è secondo me...
  • woodstock
    16 giu 07
    Opera:
    personalmente ho scoperto il prog con close to the edge, e solo in seguito i crimson. quindi concordo pienamente con il recensore.
  • woodstock
    16 giu 07
    Opera:
    ma la parte canzone-per-canzone è davvero pallosa, scusa
  • OleEinar
    16 giu 07
    Opera:
    Sicuramente gli Yes sono più paradigmatici del progressive rispetto ai KC. Se dovessi introdurre qualcuno al progressive forse lo farei partire con i Camel... meglio andare per gradi, gli Yes potrebbero provocare crisi di rigetto;) Io ho iniziato con i Genesis e ha "funzionato", ora però sono ben lungi dall'essere il mio gruppo prog preferito.
  • manliuzzo
    16 giu 07
    Opera:
    Secondo me, da quello che ho sentito, bisognerebbe cominciare dai Gentle Giant. Gli Yes ancora oggi non mi piacciono, dopo vi spiego...
  • bjork68
    16 giu 07
    Opera:
    oleinar, non è che mi fa schifo tutto il prog italiano, diciamo che apprezzo alcune cose del banco , della pfm, gli osanna , i goblin, i primi citati non li conosco bene perchè hanno fatto moltissimi album. poi mi piace il concerto grosso dei new trolls. gli acqua fragile sono carini ma sono i cloni dei genesis. mi piacciono i blocco mentale anche e altri che asesso non ricordo ma se dovessi dirti che mi fanno impazzire direi una bugia. sono per propensione esterofila nella miusica, con le dovute eccezioni, tipo cantautorato o gruppi come cccp csi o i primi litfiba.
    certo la penso come te, gli yes sono la quintessenza del prog nel senso più puro del termine, lo avevo già detto in precedenza. anke io sono cresciuta coi genesis di Gabriel, progressivamente parlando, li amavo e li amo tuttora , ma riconosco che c'è di meglio , sono obbiettiva. non ho neppure più un gruppo preferito, diciamo che ho gruppi a cui sono legata sentimentalmente.
    i king crimson vanno ascoltati con le dovute cautele. pensa le prime volte che ascoltai lark's tongue in aspic non mi convinse. adesso per me è uno dei loro capolavori. bonne è fortunato è giovanissimo nell' era internet e quindi piu informato e istruito di quando noi avevamo la sua età :-)
  • Pibroch
    16 giu 07
    Opera:
    @Bubi: ma cosa stai dicendo? Io che spalo merda merda sul prog?? Ma se lo adoro! Va che dei miei commenti dico solo che sono complessi e a volte difficili, come la musica prog... Buona serata.
  • manliuzzo
    16 giu 07
    Opera:
    Bonny porta rispetto a Pibroch! Pibroch RULEZ!!! :)
  • Bubi
    16 giu 07
    Opera:
    @OleEinar, ma che dici? Introdurre al progressive andando per gradi, crisi di rigetto... questa è musica, è roba che si ascolta, roba che si ama se riesce a suscitare emozioni piacevoli. Per rimanere su questo disco, pensi che se fai ascoltare "Roundabout" a uno che non conosce il progressive, possa avere crisi di rigetto? Lo si deve prima introdurre facendogli ascoltare i Camel? ... ma via... (Mi pare d'aver capito che prog è progressive sono la stessa cosa)
  • manliuzzo
    16 giu 07
    Opera:
    Scusa volevo dire Bubi!
  • OleEinar
    16 giu 07
    Opera:
    @bjork, beh veramente quando io avevo 16 anni internet c'erà già;) E' solo che a quell'epoca non ascoltavo assolutamente musica, non mi interessava. Per fortuna poi qualcuno me l'ha fatta apprezzare. Però rimango un ignorante in questo campo purtroppo;) Non ho mai ascoltato lark's tongue, è vicino a Red come sonorità?
  • OleEinar
    16 giu 07
    Opera:
    @bubi, puoi aver ragione, io la penso così, pazienza. Come vedi, ho appena scritto che sono ignorante in campo musicale;) La prima volta che ho ascoltato un disco prog ("Foxtrot" per inciso) volevo buttarlo nel cesso, non l'avevo assolutamente capito, poi con pazienza l'ho riascoltato e dopo qualche ascolto già lo ritenevo un capolavoro... però magari altri meno portati verso questo genere di musica avrebbero potuto dedurne che tutto il prog fa schifo e abbandonarlo. Iniziando coi Camel forse si corre meno questo rischio... e comunque non considero i Camel così inferiori agli Yes.
  • bjork68
    16 giu 07
    Opera:
    ehm .....ti credevo piu vecchio scusa. no lark's non somiglia a red però diciamo che in certi momenti sono affini, larks è più sperimentale, con le percussioni ad esempio, c'era ancora jamie muir che faceva gli eperimenti e poi c'era ancora david cross e il suo violino. no red è diverso anche se l'impronta di sua maestà fripp è inconfondibile.
  • Bubi
    16 giu 07
    Opera:
    @Pibroch, credo che tu mi abbia frainteso, mai detto che tu spali merda merda sul prog. Ho preso una frase a caso in un commento di bjork dove c'era la parola prog. l'ho fatto perchè non avevo capito che voleva dire prog. Credo di averlo capito leggendo i commenti successivi, prog è progressive. Giusto?
  • bjork68
    16 giu 07
    Opera:
    giusto bubi
  • Bubi
    16 giu 07
    Opera:
    Ciao bjork. Tornando a @OleEinar, voglio dire che secondo me c'è musica che arriva prima, come ad es. le canzonette che non considero nassolutamente un sottogenere. Ad es. porto sempre Maledetta Primavera che è una canzone che arriva subito. Invece quando ascoltai Selling England By The Pound dei Genesis prima di apprezzarlo occorsero almeno un paio di ascolti, perchè ero abituato ad ascoltare CSN&Y, oppure i Creedence... e avevo qualche pregiudizio. Ma Selling England... è arrivato lo stesso, c'è voluto un po' di tempo in più.
  • OleEinar
    16 giu 07
    Opera:
    bubi, è quello che è successo a me con "foxtrot": alla fine è "arrivato", anche se prima non sono passato per i Camel. Però ad altri potrebbe non arrivare... Volevo SOLO dire che se uno inizia con i Camel, o comunque con qualcosa di """"facile"""" poi magari è più spinto a continuare la conoscenza con il prog(ressive), mentre se gli spari subito i cinguettii di "Close To The Edge" potrebbe restare schifato dopo il primo ascolto e abbandonare tutto...
  • bjork68
    17 giu 07
    Opera:
    sono d'accordo oleeinar, nella mia rece dei camel, Mirage lo consiglio a chi inizia ad avvicinarsi al prog, anche per la presenza della chitarra che a molti fa piacere, come a me del resto :-)
  • Bubi
    17 giu 07
    Opera:
    @OleEinar, per me c'entra molto il pregiudizio. Di Selling England... ti ho già detto, ma prima di accettare il Punk ce nè voluto di tempo. Lo stesso vale per alcuni artisti che facevano musica sperimentale come ad es. Tim Buckley, o i Tuxedomoon che ho già citato in altro commento, ci aggiungo pure il Jazz, cito solo i miei preferiti, cioè Charlie Parker e Thelonious Monk, molto difficili da digerire ma se arrivano te ne innamori.
  • Bubi
    17 giu 07
    Opera:
    @bjork, @OleEinar, i Camel non li conosco. Ma a me il discorso dell'avvicinamento progressivo ad un certo tipo di musica mi fa venire in mente quello che fuma 40 sigarette al giorno e vuole smettere togliendone una la settimana. In un altro commento ho citato Roundabout, in questo momento sto ascoltando The Cinema Show, e poco fa The Musical Box entrambe dei Genesis, a me non sembra che sia difficoltoso apprezzarli. A costo di divenire stucchevole, torno a ripetere che per me, è più che altro una faccenda che riguarda i pregiudizi. Comunque i Camel mi hanno incuriosito, di certo scaricherò qualche loro composizione. Ciao.
  • Hetzer
    17 giu 07
    Opera:
    Ottima scelta.. A mio avviso l'album è inferiore a Close to the Edge ma anche a Relayer.. Ci sono troppo alti e bassi e brani che dicono poco (the fish, per esempio, ma ci sono anche picchi inarrivabili.. comunque secondo me sono i Genesis il gruppo ideale per iniziarsi al prog, gli Yes sono molto più cervellotici.. Il bello del progressive è che puoi trovare gruppi geniali a iosa che propongono stili personalissimi e irripetibili, espressi con capacità tecniche rimarchevoli. Bubi ascoltati i Camel e procedi fiducioso, io li ritengo tra i migliori del genere.. Ciao
  • mauro60
    17 giu 07
    Opera:
    BASTANO LE PRIME DUE RIGHE DELLA RECE E L'ULTIMO CAPOVERSO per darti un bel 5! Ottima rece, ottima scelta, benvenuto! Te lo dice uno che preferisce Close To The Edge ma che subito dopo apprezza questo. Bravo!
  • Pibroch
    17 giu 07
    Opera:
    @Bubi: allora è un doppio fraintendimento. Pace fatta! :D Dei Camel, fiondati su "Mirage", per dire...
  • Bonny91
    17 giu 07
    Opera:
    @happy/giovanni si i 10 euro li ho,ma preferisco usarli per andare il cinema con una ragazza o,in ambito musicale,per altri dischi,al momento ho adocchiato il triplo live degli zeppelin..@OleEinar e Bjork68 penso che chiunque si definisca appassionato di musica debba avere una cultura per lo meno didascalica su ogni genere musicale(esponenti principali,dischi manifesto,caratteristiche),senza rimanere fossilizzati su genere che naturalmente piacciono di più "a pelle".per l'ascolto poi,si andrà in base a capacità e interesse.
  • MAUROProg
    17 giu 07
    Opera:
    grande recensione, benvenuto! ma io preferisco di gran lunga "Close To The Edge"...
  • MAUROProg
    17 giu 07
    Opera:
    manliuzzo ma possibile che non ti piace nemmeno "close to the edge"?? risp
  • happypippo
    17 giu 07
    Opera:
    bonnie...va al cinema va...che sarà meglio
  • azzo
    17 giu 07
    Opera:
    Mi dispiace, ma devo scassare 'o cazzo in quest'idilio. L'affermazione che "il progressive è la forma più alta della musica contemporanea" infatti non mi può lasciare indifferente. So che è solo un'opinione, e quindi del tutto legittima. Ma la mia è che "il prog è la peggior forma di musica mai suonata in ambito rock". E questo, per il semplice motivo, che col rock non c'entra nulla. La maggior parte dei musicisti di prog proviene dalla musica classica, ma non era abbastanza brava per avere una carriera in tale settore. E così hanno ammorbato la musica commerciale. Quando sento l' affermazione "grandi qualità techniche e strumentali" la mia mano corre alla pistola. Preferisco cento volte ascoltare un gruppo che non abbia capacità tecniche, ma energia, forza, cattiveria, illuminazione. In realtà è molto più difficile fare una grande canzone in tre minuti, che sbrodolarsi addosso per venti con un paio di ideuzze qua e là. Quel che più mi impressiona è che dopo che questa musica è stata spazzata via dal punk, ci siano ancora in giro un sacco di giovanotti che la seguono. Troppo giovani persino per i Nirvana? Mah!
  • bjork68
    17 giu 07
    Opera:
    infatti il progressive non è rock.
  • bjork68
    17 giu 07
    Opera:
    e il punk non ha spazzato via nulla, il prog era già morto da un pezzo, suicidatosi.
  • happypippo
    17 giu 07
    Opera:
    cazzate uno cazzate l'altro. Nè la più alta forma musicale contemporanea nè la peggiore. un diverso linguaggio. Se è vero che un genio in tre minuti crea un brano immortrtale, congelato nel tempo non si può negare alla musica la possibilità esplorativa
  • Pibroch
    17 giu 07
    Opera:
    Colato nel suo stesso, ricco brodo... quel brodo dove cinque pescioni cercano le piramidi sul fondale in un blu cobalto da lacrime. Colato. Per sempre?
  • happypippo
    17 giu 07
    Opera:
    cosa che il migliore prog ha fatto. e poi? duemila miliardi di stronzi di qualunque tendenza o setta musicale ama 21st century schizoid man!!! allora i KC han fatto il colpaccio!!! per me i punk sono come i neocatecumeni
  • c'è
    17 giu 07
    Opera:
    quante cazzate, e tutte quante insieme, una dietro l'altra, incredibile
  • bjork68
    17 giu 07
    Opera:
    quali sono le cazzate ? sai prima di darci dei fessi devi argomentare!
  • Progressive86
    17 giu 07
    Opera:
    Illuminaci visto che sembri così esperto da giudicarci
  • Zarathustra
    17 giu 07
    Opera:
    Beh, credo che su questo disco non sia possibile esprimere opinioni negative, a meno che non si provi una (tralaltro più che comprensibile) antipatia verso il genere progressive. Per me gli Yes sono stati l'espressione delle massime potenzialità del genere musicale in questione (The Yes Album, Fragile, Close To The Edge, Relayer) così come della massima degenerazione cui questo stesso genere può giungere, se si lascia che l'autocompiacimento e il manierismo prendano il sopravvento, soffocando la sostanza (Tales From Topografic Oceans). I migliore insieme ai Genesisdi Gabriel comunque. Della recensione non condivido alcune interpetazioni forzate delle canzoni nell'ottica naturalista enunciata dal recensore. Non credo ci sia un simile filo conduttore tra i vari pezzi.
  • c'è
    17 giu 07
    Opera:
    sembrate i politici italiani, tutti ad accapigliarsi ma quando li si attacca tutti a difendersi. Darci? giudicarci? ma siete tutti insieme? ce ne sono davvero tante di cazzate, non ho voglia di elencarle tutte. La più grande è che il progressive è la forma più alta della musica contemporanea. Questa si che è un giudizio illuminante da chi è veramente esperto per giudicare tutti i generi musicali in appena 2 righe di frase
  • bjork68
    17 giu 07
    Opera:
    anche la mia amica qui con me p tutta orecchi, la poverina è timida e non avendo internet non vuole registrarsi, ma ti assicuro che anche lei è curiosa di sapere. sai suona pianoforte e chitarra e anche un po di clarinetto e qualcosetta di musica sa. mi dice che qui , anche se con punti di vista diversi e in modi magari grossolani o incompleti o inesatti,abbiamo detto cose giuste tutti quanti. allora aspetiamo, ma non andare su scaruffi a copiare eh !:-)
  • bjork68
    17 giu 07
    Opera:
    ah beh su quello ci eravamo arrivati tutti quanti. certamente non è musichetta però il progressive fatto bene , intendo.
  • c'è
    17 giu 07
    Opera:
    "il progressive non è rock" anche mi sembra un cosa campata per aria. Ma se lo dice la tua amica che avete tutti quanti detto cose giuste, e se davvero suona un po' di clarinetto, allora mi scuso
  • bjork68
    17 giu 07
    Opera:
    e chi si accapiglia ? qui si è parlato civilmente e siamo stati anche d'accordo detrattori e non su moltissime cose. sei tu che getti olio sul fuoco. e comunque ti nascondi dietro la non volgia di dire quali sono le cazzate sparate qui in giro. non hai argomenti e poi siamo troppi a cui hai dato dei fessacchiotti, non riusciresti a tenerci testa a tutti quanti. beh ho perso del tempo inutilmente, vado fuori ciao ciao.
  • bjork68
    17 giu 07
    Opera:
    il progressive non è rock.......non lo è nel verom senso del termine. se ne è allontanato troppo. e queste non sono teorie ci sono miriadi di album di ogni genere di prog a testimoniarlo.e non sono la sola a pensarlo caro. ciao eh
  • happypippo
    17 giu 07
    Opera:
    sai che C'E'? c'è che.....sicuramente sei quello che giudica più di tutti. Quindi sei inutile
  • c'è
    17 giu 07
    Opera:
    è inutile che vai fuori, tu sei fuori, ma quale commento hai letto? dato dei fessi a chi? ci sono scritte un sacco di cazzate, anche tue. Olio sul fuoco? sei tu che stai minacciando, non riusciresti a tenere testa a tutti, siamo troppi, non hai argomenti, ti nascondi, ma che droghe usi?
  • bjork68
    17 giu 07
    Opera:
    ma quanto sei permalosetto !!
  • c'è
    17 giu 07
    Opera:
    che poi happypippo ora che leggo ha scritto la stessa cosa, "cazzate uno cazzate l'altro". E poi dice a me che giudico, ma se abbiamo detto la stessa cosa? siamo inutili tutti e 2 allora
  • c'è
    17 giu 07
    Opera:
    vuoi sentirne un'altra? il disco preferito di Kurt Cobain non era assolutamente "In The Court Of The Crimson King", e a testimonianza c'è anche una sua lista dei suoi dischi preferiti
  • happypippo
    17 giu 07
    Opera:
    no. tu sei inutile perchè spari e basta. io argomento e che fior di argomenti peraltro. cosa vuoi dire difronte a due estremizzazioni? non che sono fasulle ma che sono...estremizzazioni di qualcosa di veritiero.
  • c'è
    17 giu 07
    Opera:
    e la differenza qual'è? io sostengo che per me è una cazzata dire che il progressive è la forma di musica più alta, tu dici la stessa cosa, tutte e 2 usiamo la parola cazzata ma io sbaglio e tu no?
  • c'è
    17 giu 07
    Opera:
    adesso tra noi 2 chi ha ragione? non siamo anche noi 2 estremizzazioni di qualcosa di veritiero? e non dire che questa non è un fior di argomentazione
  • happypippo
    17 giu 07
    Opera:
    io ho ragione. sempre. scherzia parte non capisco la tua aggressività
  • MAUROProg
    17 giu 07
    Opera:
    il progressive è la forma di musica più alta!
  • c'è
    17 giu 07
    Opera:
    al primo posto della lista di Kurt Cobain c'era un album degli Stooges, o dei Vaselines, ora non ricordo, ma di sicuro non i King Crimson
  • MAUROProg
    17 giu 07
    Opera:
    il progressive è la forma di musica più alta!
  • c'è
    17 giu 07
    Opera:
    ma se non stavo nemmeno parlando con te? io ti ho anche argomentato quali sono le cazzate grosse, e per di più anche tu le ritenevi tali, quindi in realtà sono io che non capisco il tuo commento
  • c'è
    17 giu 07
    Opera:
    ecco: ho trovato la lista dai Journals di Kurt Cobain, ecco le prime 4 posizioni: 4. Pink EP - Vaselines, 3. POD - Breeders, 2. Surfer Rosa - Pixies, 1. Raw Power - Stooges
  • happypippo
    17 giu 07
    Opera:
    Hai ragione C'è: diciamo che mi son lasciato trascinare dai sensi...credo che il fatto che Cobain non avesse i KC in lista non cambi nulla al discorso
  • c'è
    17 giu 07
    Opera:
    è per argomentare che un post sopra diceva una cazzata. A dir di più l'unico album che compare in lista dei King Crimson è Red, quindi è probabile che OleEinar si riferisse a quello, e non al debutto
  • bjork68
    17 giu 07
    Opera:
    pippo, io avevo letto che considerava REd il miglior disco rock, ma donjunio mi ha precisato che cambiava spesso idea. ma poi che c'entra con il prog kurt cobain non ho capito. argomenti debolucci come quello del prog come forma piu alta di musica, trappola in cui siamo caduti tutti, bene o male. argomenti deboli ripeto. i progressive non è rock magari è eccessivo dirlo così, ma se questa domanda se la sono fatta in molti, un motivo c'è. tu stai troppo a concentrarti su classifiche ed etichette quando poi lasciano il tempo che trovano. adesso ad esempio chiamano tutto indie o alternative, appiccicano queste 2 etichette a gruppi che con il rock alternativo o indipendente non hanno nulla a che fare. come la definizione stessa di post rock, festwca e pretazzo me lo hanno spiegato, lascia il tempo che trova, specie su gruppi come tortoise . impara acnhe tu da chi ne sa piu di te, come faccio io, invece di andare nelle rece a dire presuntuosamente alla gente che spara cazzate! capisci ora quale è il punto ? non è certo personale la cosa, ani io e te c'è abbiamo piu o meno gli stessi gusti, a quanto ne so.ora calmati e prendi respiro che qui nessuno ti vuole crocifiggere!
  • c'è
    17 giu 07
    Opera:
    ma veramente è proprio il contrario, io odio le etichette, per questo mi stanno sul cazzo cose tipo il progressive è meglio, il punk è peggio, in progressive non è rock. Secondo me è proprio il contrario, siete voi che amate le etichette, io le odio
  • bjork68
    17 giu 07
    Opera:
    beh era una mia impressione, ti chiedo scusa , è cnsolante saperlo.
  • bjork68
    17 giu 07
    Opera:
    comunque siamo costretti anche ad attaccarci a tag imposti così , per distinguere qualcosa da un altra, è inevitabile che succeda.
  • c'è
    17 giu 07
    Opera:
    per quanto riguarda i gusti credo di si, almeno per quanto riguarda i Van Der Graaf Generator
  • bjork68
    17 giu 07
    Opera:
    anche i led zeppelin, yardbirds e l'amore per le bbc sessions mi pare condividiamo. e condivido molti dei tuoi commenti anche. solo che quando fai ste sparate mi cadono i cosìddetti che non ho !! ora la mia amica è spanzientita. vado, au revoir.
  • Marco Salzano
    17 giu 07
    Opera:
    Per come la so io è stato Butch Vig, il produttore dei Nirvana, a menzionare "Red" dei KC come influenza sul sound del gruppo (fonte: Sid Smith). Lunga vita alla CONTAMINAZIONE Prog contro l'ORTODOSSIA Punk. Saludos.
  • OleEinar
    17 giu 07
    Opera:
    Mi scuso per l'imperdonabile cazzata, l'album che Cobain considerava "il più grande di tutti i tempi" (quindi non solo del rock) era in effetti "Red". Questo non inficia il senso del mio post ma era giusto precisare. Poi io Cobain non l'ho mai conosciuto di persona quindi quello che pensasse veramente non lo posso sapere (forse però c'è lo sa), quindi ve la passo così come l'ho letta (la fonte è Ondarock).
  • ArnoldLayne
    17 giu 07
    Opera:
    Che palle..volevo leggere tutti i commenti ma mi son fermato alle prime cazzate e ai primi luoghi comunissimissimi e non ce l'ho fatta a continuare. Insomma, papale papale, molti possono benissimo andare a farsi fottere. Ciao!
  • paloz
    17 giu 07
    Opera:
    Hai detto niente...
  • Hetzer
    18 giu 07
    Opera:
    Il progressive è musica
  • MAUROProg
    18 giu 07
    Opera:
    bravo Hetzer. IL PROGRESSIVE è MUSICA!!!
  • GiovanniNatoli
    18 giu 07
    Opera:
    ma chi se ne frega di Kurt Cobain? Cioè di cosa piaceva lui non è importante ai fini di un giudizio su In The Court; poi cambiava gusti ogni giorno (e giustamente anche, solo i mona si fossilizzano sui dischi-dogma)
  • manliuzzo
    18 giu 07
    Opera:
    MauroProg, vedi la discussione con Lord nella rece di Sopravvissuti e sopravviventi di Ligabue, non so chi sia l'autore, l'ultima che è uscita. Là c'è scritto tutto quello che penso degli Yes. P.S. scusa se rispondo in ritardo!
  • Sciacallo
    18 giu 07
    Opera:
    Recensione ben scritta anche se questi qua mi hanno sempre sfasciato un po' (troppo) le palle. <<essendo questa a mio parere la forma più alta della musica contemporanea>> Innanzitutto non vedo il motivo per scaldarsi tanto visto che è solo un parere del recensore, però suvvia, ancora a fare le classifiche dei generi musicali, non è mica una gara.
  • MAUROProg
    18 giu 07
    Opera:
    manliuzzo, va bhe sia, peccato... comunque credo hai citato uno, adesso non mi ricordo chi, che non ti piaceva perchè era un fascistone... secondo me è sbagliato collegare la politica con la musica. la musica è musica e basta...
  • MAUROProg
    18 giu 07
    Opera:
    e se nel banco erano tutti fascisti cosa facevi? ti stavano tutti sul cazzo?
  • dEDOLUZ
    18 giu 07
    Opera:
    il primo disco progressive che, grazie a mio padre, ascoltai. effettivamente gli yes sono tra i più barocchi esponenti del genere, ma non mi hanno mai urtato quanto gli Elp, che trovo assolutamente privi di sostanza. commenti letti con molto piacere.
  • OleEinar
    18 giu 07
    Opera:
    @manliuzzo, concediti un ultimo tentativo ascoltando "Heart Of The Sunrise": se non ti piace nemmeno quella, dai pure un addio definitivo agli yes ;) Hai poi scaricato "In Cauda Semper..."? Ti dico solo che nel '69 ne sono state stampate solo poche copie, per lo piu' distribuite a varie sette religiose;);) Al di la' di questo, il disco, tutto costruito con organo da chiesa e chitarra elettrica, e' certamente un capolavoro nel suo genere e merita un ascolto (se non altro, adesso sarai pure un po' curioso ;)
  • manliuzzo
    18 giu 07
    Opera:
    Poi con Pibroch ho detto pure che non c'entrava niente, Mauroprog. Ho detto solo che è stata una minima goccia. Forse meglio che non lo dicevo!
  • manliuzzo
    18 giu 07
    Opera:
    Lo sto scaricando da un pezzo. E'arrivato a metà ma è da un po'che non si muove. (sto parlando di In Cauda...)
  • MAUROProg
    18 giu 07
    Opera:
    ok manliuzzo, ci siamo capiti, quello è importante
  • MAUROProg
    18 giu 07
    Opera:
    ok manliuzzo, ci siamo chiariti, quello è importante
  • MAUROProg
    19 giu 07
    Opera:
    ma come cazzo scrivo, bhoooo
  • Nicto
    28 ott 07
    Opera:
    D'accordo col recensore quasi su tutto (ho sempre trovato il timbro vocale di Anderson abbastanza irritante, ma vabbè..). Gran disco, e eccelso lavoro di basso.
  • andre86
    6 dic 07
    Opera:
    io ascolto il metal estremo, il grunge, de andre' e manu chao e in attimo riesco a passare dal punk dei Sex Pistols, dei Ramones, Clash ai Dead kennedys a gruppi prog come Yes, King Crimson, Area e PFM perche' m piacciono e cmq sn due tipi di musica diversa ma l'importante e' ke dia emozioni.... il prog m da' emozioni x la tecnica e il punk xke' e' diretto e cmq nn facciamo discorsi inutili tipo il prog e' un genre inutile ecc.... bell'album e bella rece....
  • Runner
    6 giu 08
    Opera:
    Colonna del progressive-rock insieme al precedente The Yes Album e al successivo Close To The Edge.
  • fedezan76
    29 dic 09
    Opera:
    Mi fa piacere che anche i più giovani si avvicinino a questo genere. Complimenti per la recensione. Io, pur non essendo un grande fan degli Yes, adoro questo disco. Come mi piacciono parecchio The Yes Album e Drama. Fatico a digerire gli Yes più sperimentaloidi.
  • SydBarrett96
    31 lug 11
    Opera:
    Album che ho ascoltato solo adesso... un vero capolavoro.
  • Radioactive Toy
    10 gen 12
    Opera:
    Fantastico, ma a tratti un po' frammentario - per via di troppi pezzi "solisti". Comunque, disco da 5. Per me, il loro capolavoro è dietro l'angolo - "Close to the Edge" è da 6/5.
  • jdv666
    29 set 12
    Opera:
    bello bello, a seconda di come mi gira a volte lo preferisco pure a close to the edge
  • Radioactive Toy
    12 nov 12
    Opera:
    "Heart of the Sunrise" è il miglior brano degli Yes, e quello in cui Jon Anderson dà il meglio di sé.
  • ranofornace
    2 dic 13
    Opera:
    "no stars by ranofornace" più che ottimo 4,5

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