La mia recensione cammina sulle uova dopo i mirabili scritti di ANATOLY e MARKION, i quali hanno colto una serie di aspetti che non avevo considerato o meglio, decifrato.

Per onestà e naturale avversione verso la ridondanza, cercherò di non ripetermi e se lo facessi sarebbe davvero una brutta copia, non per SLAPPARE i due di cui sopra ma perché esistono le CATEGORIE, ed io non gioco in quel campionato, non toccherei palla o quasi.

Il film è molto bello ed ammaliante, è un’opera complessa, appassionata, molto ambiziosa, pregna di concetti più o meno universali.

Fiaba nera, fortemente ispirata nel soggetto da Frankenstein, il leggendario romanzo di Mary Shelley, Poor Things narra la genesi, l’evoluzione e la catarsi di Bella Baxter, interpretata da Emma Stone, molto molto brava ma non così clamorosa a parer mio. Per me da 8, non da 10, per capirci.

L’incipit è pazzesco e potente, non sto a spoilerare ma è roba forte, Frankenstein appunto, imitatemi ma non copiatemi dice BONCI in PIZZA HERO, beh è un’imitazione coi controfiocchi, da appalusi.

Il film si dipana tra soluzioni visive di rilievo, il cambio tra il B/N ed il colore, l’utilizzo del grandangolo, gli effetti speciali mirabolanti ma che in me generano sempre la sospensione dell’incredulità perché è tutto finto, è realtà virtuale. Ho provato lo stesso effetto di Beau ha paura, due film contemporanei, di due grandi registi di questo tempo, fatto sta che vedendo questo mi son ritrovato più di una volta a ripensare a Beau… La colonna sonora, calibrata, potente, fissa e marchia determinate sequenze ma non è mai invasiva semmai opprimente alla bisogna. Il comparto attoriale? Ottimo anche lui, la Stone dicevamo e Dafoe, per me il migliore, un gigante (voto 9) il GOD, il creatore, il mostro deforme, l’empirico che per tutta la vita reprime i sentimenti per servire la scienza, come gli ha insegnato papà, ma nessun altro essere vivente VIVE di sentimenti come l’uomo, neanche lui …e se ne accorgerà, si accorgerà eccome di essere anch’egli umano troppo umano... Quanto a bravura non posso dire altrettanto dell’assistente di GOD, bravino dai un 6 di stima, e di Mark Ruffalo che interpreta Duncan Wedderburn il dongiovanni che rapisce Bella e che perderà la testa per lei perché si accorge che non può possederla e non intendo in senso fisico, se è per quello ne faranno di cavalcate a letto, per me fuori parte, una macchietta (voto 5) ma che gioca un ruolo importante nel “messaggio” del film. Solo che il messaggio non è uno solo, anzi.

Oh sì, questo scritto sta venendo una discreta merda, un minestrone che non distingui i sapori, come ne esco adesso?

Sono un pigro e come dice giustamente quel porco di RamirezAlHassar, io sono solo un mestierante… però appassionato! Bando alle ciance.

Cosa mi è piaciuto? Parecchie cose. Il comparto registico, la fotografia, la scenografia, la colonna sonora, siamo a livelli molto alti, una goduria visiva. I contenuti? Qua si fa difficile, il film ripeto è molto ambizioso ed ha la “pretesa” di sviscerare la complessità dell’animo umano e cerca di capire come potrebbe essere l’uomo, avulso alla manovra, ovvero estraneo alle convenzioni sociali, alle sovrastrutture, e qua tanto ha detto Markion per cui mi taccio. E come sarebbe quest’uomo? Nessuno lo sa, sappiamo solo che il prototipo dell’uomo è il bambino, in tutta la sua ingenuità e purezza, scevro da pregiudizi, schietto, diretto, buono… Buono? Buono no. Buono non vuol dire nulla. Vogliamo dire GIUSTO? Neanche, il concetto di giustizia assoluta non esiste è un'invenzione dell’uomo. NATURALE! E infatti con questo concetto di dio/universo/natura/felicità l’anatolico ci apre perfino la sua rece estrapolando una frase di Bella, non presente nel film ma nel romanzo e per questo se ne rammarica perfino.

E qua gli viene male a Lanthimos… Ma manco gli puoi dare addosso tanto è complessa l’operazione, semmai un bravo perché ci ha provato. A parer mio gli viene male l’evoluzione di Bella, da selvaggia ritardata animalesca e violenta nel primo periodo della sua vita, reclusa nel laboratorio perché fuori il mondo è cattivo, stattene qua dai retta a GOD, a curiosona capisciona (la nave i libri la filosofia lei la vecchia che ne sa, il ragazzo accompagnatore della vecchia, oltremodo cinico ma che si scoprirà usare il cinismo solo come corazza contro i mali) che gira il mondo e fa esperienze e damblè si fa santa e soffre come non mai vedendo i poveri e i bambini che muoiono di fame, ma mai per se stessa, come quando per soldi vende il suo corpo a Parigi e fa tutto con distacco, come una spettatrice, come una scienziata che fa solo esperimenti…

Quindi il colpo di scena finale che dà il là al finale/finale del film che mi ha fatto cacare. Lantimò… fai tutto st’ambaradan e poi chiudi alla cojonella? Mah…

Credo che l’uomo in fondo non si comporti in modo poi così diverso dall’animale, solo che l’animale gioca a carte scoperte: preda/predatore, mors tua/vita mea. L’uomo invece gioca sporco, questo è mio quest’altro pure. L’uomo esagera, è tutto mio! Comando io! Tu sei mia! il possesso, il patriarcato, la gelosia, lanima de limortaccitua… mi sa che l’ingrediente sbagliato che l’uomo mette sempre in tutto ciò che fa sia la competizione, io sono meglio di te! Il delirio di onnipotenza – e dio fece l’uomo a sua immagine e somiglianza – insomma non ci abbiamo ancora capito un cazzo dai, di come si sta al mondo, e manco Lanthimos ha capito granchè, tanto più che alla fine si arrende e chiude in merda col lieto fine di sto cazzo che non mi rappresenta un cazzo. e non ho detto una parola (lasciamolo chiuso sto cielo) sul perché se la sia giocata così, adesso che anche lui è nell’olimpo, adesso che anche lui, deve RENDER CONTO.

Ah sì, dimenticavo il sesso (hai detto niente), l'eros che domina e divora e che qua è il motore che spinge Bella verso il mondo esterno. La pulsione naturale, e vedi un po' garantisce la prosecuzione della specie... beh qua è illustrato come un qualcosa non solo "necessario" e lo sapevamo già, è fondamentale a meno che non vogliamo metterci a procreare in vitro, ma dicevo è dipinto come... come un demone che ci possiede? come una cosa che stringi stringi tanto decide tutto lui? come una dipendenza? come una droga? e se il sesso invece fosse sopravvalutato? insomma il possesso del sesso che fu pre-battiatino? chi può dirlo? beh io l'ho detto.

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