Devo distrarmi. Mi sta esplodendo l'orecchio e devo fare qualcosa. Sarebbe meglio scegliere qualcosa che mi impegnasse di meno il cervello. Infatti adesso mi pulsa di più.

Erano mesi che lo cercavo in rete, chi se l'aspettava l'uscita nelle sale. E invece poi c'è stato tutto un gran parlare e ho scoperto che questa GoodFilms lo avrebbe distribuito. Certo che nome di minchia per una casa di distribuzione cinematografica. GoodFilms. Forse è per GoodFellas. Quei bravi film.

Sta di fatto che io e marti eravamo felici come due teenager, una sensazione che ora non riesco nemmeno a immaginare perchè quando sto di merda mi SCORDO come sia stare bene, e sarei giustificatissimo a bestemmiare da qui alla fine della recensione perchè sento pulsare il padiglione sempre più.
Comunque io e marti eravamo all'ingresso del Cinema con gli striscioni Lanthimos we L0v3 U, con le magliette di Kynodontas e con i polsini della Grecia. Puoi capire che aspettative.
Faccio una pausa antibiotico.

Entrati in sala, non esagero, sembravamo due coniglietti che vedevano per la prima volta una mega carota tutta loro. Usciti dalla sala, non ci siamo mai staccati, abbiamo fatto tutta la strada a braccetto, stai vomitando vero, hai il miele che ti esce dal naso.

Eppure in The Lobster non sembra esserci troppo miele. Un futuro esageroso mostra una società che preferisce coppie con compatibilità evidenti, con affinità da tabelle, e quando la coppia scoppia, devi fare infretta a "innamorarti" di nuovo, precisamente questa fretta dura 45 giorni, altrimenti sei trasformato per il resto dei tuoi giorni in un animale.

"Deportato" in una struttura-albergo Versaillesiana, con regole da detenzione, accompagnato da suo fratello (il cane), un Colin Farrell clamoroso tenta di evitare una vita da aragosta. Ai confini della città, nei boschi, vivono i "solitari" comunità ribelle estrema tanto quanto la società, che vieta qualsiasi tipo di innomoramento.

Chi si aspettava trasformazioni fantascientifiche con bacchetta magica è rimasto meritatamente deluso: quello che sembra un plot geniale\bizzarro\brillante è in realtà lo sfondo di una bellissima storia pregna di valori e messaggi. C'è sorprendente ironia, c'è il piacere di vedere recitare Angeliki Papoulia, con il suo nome del cazzo, omicidi con escamotage degni della migliore tragedia greca, ci sono le tagline del cazzo, c'è la voce narrante fuori campo, c'è uno spiazzante e serrato cambio di spazi, e c'è una colonna sonora di archi ad hoc.

Sono di parte, sono folgorato e sono un ammaliato depresso e ingenuo, in maniera immaturamente ignorantemente innamorato, quindi su di me ha avuto un effetto potentissimo; la Quei Bravi Film dovrebbe ancora averlo in distribuzione su tutta questa fantastica penisola+isole quindi se lo andate a vedere sappiate che io non ve l'ho mai consigliato apertamente.

Sto di merda stronza merda, ci sono tante cose che sicuramente potevo dire, ma a questo punto meglio troncare in maniera brusca in modo da

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