Un bel calcio nel c*lo. Ecco cosa rappresenta questo disco.
15 microproiettili caricati a chitarre anziché polvere da sparo, 21 minuti la durata totale, mettetevelo su in macchina e vedete un po’ voi se vi riesce di stare sotto i 140 all’ora in città.

L’incipit spetta ad un inno come “Let’s Get Drugs” (droghiamoci!): ecco riassunta l’attitudine di vita di “Blind” Marky Felchtone e soci.
E poi si continua con bordate come “Now You Die”, “I Don’t Give a Fuck” e le terrificanti “Automatic” e “My Way”, tutte urlate dal cieco che pare non esaurire mai il fiato.
21 minuti bastano per definire il punkrock dei giorni nostri, ci pensano loro, mentre i nostri amichetti discografici dalla regia suggeriscono che sotto la voce punk, tra le pagine della Treccani, dovrebbe starci gente che non voglio nemmeno nominare.

Sanno un po’ di Motorhead, Dead Boys, Supersuckers, Sex Pistols in botta di anfetamina, ma soprattutto sanno di punkrock: veloci, zozzi, potenti e divertenti. Caldamente consigliato.

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