Zero Assoluto
Scendi

"E siamo qua

 a cercare di passare un'altra sera

sperando che sia diversa,

magari meno ...

ci troviamo qua

si respira un'aria buona

siamo tutti sul sofà

a passarci un'altra buona buona canna

che mi fa rimanere per un attimo di marmo che c'hai messo dentro?

Non c'è niente che mi rilassi come adesso."

Sembra una tipica serata estiva, quando si passa il tempo con gli amici, canne ... per chi se le fa, quando si spera di trascorrere una serata diversa. Primo brano dell'album "Scendi" degli Zero Assoluto. Lo considero l'album meno mieloso che abbiano fatto fin'ora. Il loro stile, per quanto riguarda il suono e le parti che i due cantanti si spartiscono, li rende subito riconoscibili, ma questo album forse è un tantino diverso dai successivi. Non ci sono solo argomenti amorosi: serate in compagnia di amici, 40 mq di una stanza, minimalismi .... e poi "è strano svegliarsi un giorno qualunque diverso. ritrovarmi dopo tanto tempo un po' più a destra e il bisogno di un sogno. È strano svegliarsi un giorno qualunque diverso. Ripartire per un altro posto se lo voglio aspettando il mio sogno." E si chiedono anche "Tu come stai" : "ma se un giorno tu trovassi le parole forse quel giorno capirò le tue paure, ma adesso non riesco a non lasciarti, forse sto buttando tutto, non senza rimpianti".

Senza rimpianti ... si scorge un po' di tristezza, fino ad arrivare alla canzone "Mezz'ora" in cui mezz'ora potrebbe bastare ad eternizzare un momento, un momento che sfugge poiché alla fine, arrivati alla sera, tutto finisce e allora tutto ritornerà com'era.

Dopo di che, si arriva al brano che dà il titolo all'album "Scendi". Dunque ... non è assolutamente una canzone che tengo in considerazione, non ho capito il testo e come sound non mi ha colpito, in più non mi è  sembrato nulla di originale. Prenderò la prima frase di questa canzone per coloro che non hanno mai perso due secondi ad ascoltarla (fatevi una risata) "oggi mi sono svegliato contento e i fiori sul balcone mi parlano, ma come ho fatto a non vederli prima, a non sentirli parlare coi vasi." Il senso di questa frase? Non saprei ... o sono ancora sotto l' effetto della canna citata nella prima canzone, oppure fa proprio così e chissà qual è il significato ... sempre se c'è ... pure uno dei due cantanti, finita la strofa, si mette a ridere e la sua risata si sente chiaramente.  Il resto del testo, sebbene prima ho detto che questo album era il meno sdolcinato, è un susseguirsi di frasette, tipo "perso, disperso in un pensiero per te", o anche, "scendi, e in un instante ritrovo l'amore, scendi, mi fai volare e mi porti lontano", oltre che sdolcinati, non sembra neanche che siano due uomini a scrivere testi del genere, ma bensì io penserei che le autrici possano essere Paola e Chiara ... ma andiamo avanti! altro brano che secondo me vale la pena di ascoltare è  "Delirio".

Questa è una canzone che parla di un giorno qualunque, di un uomo comune travolto dagli impegni, dal rispetto degli orari, dal traffico, dalla frenesia della vita . E anche se ci sarebbero altri due brani, "4 cose" e "Settimana di ricordi" di cui parlare, vi sarete già rotti le balle di questa recensione, e sinceramente ha seccato pure me,  perciò, concludo con qualche stralcio della canzone "Delirio", perché anche se sono gli Zero Assoluto  a cantarla, con i dovuti pregiudizi, ha comunque un testo che va ascoltato, semplice, simpatico e veritiero!

"Svegli in piedi come si fa? Ogni mattina a stare come in piena  tranquillità. Per lavorare dimmi come faccio adesso a stare bene se mi rode il culo dalle otto e mezza.

Alzati presto vattene che non hai tempo per mangiare un tramezza un cappuccio. E non c'è posto per fumare tranquillo un momento. Potessi leggere la gazzetta dello sport. Mi rode il culo

Fermo nel traffico. E sono in motorino, svincolo accelero cercando di scappare. Si fa quel che si può al massimo  agenda aperta  per l'appuntamento prossimo, tanto è già chiaro che arriverò in ritardo. Suona il telefono e adesso non rispondo, sembra che il mondo voglia fermarmi adesso ma io non ho tempo anzi, mi rode il culo"