"Eliminator" è l'ottavo disco in studio del trio texano ZZ Top, e il loro lavoro più conosciuto ed apprezzato. Curiosamente fu anche il primo album, fin dal loro debutto, a non avere nel titolo un chiaro riferimento alla cultura spagnola.
Caratteristica principale del disco è l'azzeccato accostamento delle classiche sonorità blues-rock a un peculiare suono di sintetizzatore che renderà la la musica dei ZZ top molto più mainstream di quanto non lo fosse mai stata e che quindi catapulterà il trio in cima alle classifiche di tutto il mondo.
"Gimme al your lovin" apre le danze: dopo un semplice ma afficace intro di batteria, si viene risucchiati in un grintoso mid-tempo dalla ritmica perfetta e dal ritornello azzeccatissimo che non lascia scampo e che farà tremare le charts e anche le televisioni, visto che per la canzone fu registrato un bel video con tanta gnocca a corredo (diventeranno un pò il marchio di fabbrica ZZ top). La seconda traccia "got me under pressure" aumenta un pochino il ritmo e anche la "dose" di sintetizzatori; non un capolavoro ma comunque una canzone godibillissima. "Sharp dressed man" è inveceuno dei vertici del disco, con quel riffone storico che ti immerge talmente tanto nella canzone da non farti capire che in realtà la canzone è semplice, lineare, oserei dire quasi "scontata". Il disco giunge al suo apice con un lentone "I need you tonight" e qui si fa sul serio: melodia bellissima per tutto lo scorrere dei 6 minuti, cantatante isirato e prova magistrale di Gibbons che suona con un feeling blues davvero immenso; splendida, in particolare, la coda strumentale del pezzo tutta di competenza della la sua chitarra.
Da qui in poi il disco calerà sensibilmente pur con vari spunti interessanti qua e là: "Legs" fu concepita per spaccare le classifiche (e così sarà) ma stufa in fretta, forse a causa di un'abuso di sintetizzatori; idem per "TV dinners"; "Thug" invece si discosta dalle precedenti per via del suo strano ritmo tutto giocato sulle percussioni e sul basso e per il fatto che il pezzo è quasi totalmente strumentale; "Dirty dog" è un riempitivo anche se cè da sottolineare il bell'assolo di Gibbons; "If I could only flag her down" la ritengo una delle migliori per via del suo incedere vivace sorretto da bei riff e assoli azzecati del solito grande Gibbons. Il disco si chiude con "Bad girl", una canzone volutamente spinta che però poco centra con l'atmosfera del disco.
Ad ogni modo "Eliminator" è un disco perfettamente riuscito, spassoso ma anche di un certo spessore con il trio decisamente al suo meglio, oserei dire un colpo di genio mai più ripetuto.
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