Terzo e più importante disco del trio con le barbone lunghe. In 33 minuti e 35 secondi magistrali Billy Gibbons, Dusty Hill e Frank Beard snocciolano 10 brani che definiscono il suono e lo spirito del gruppo.

Gioie e dolori, questo album: "La Grange" il pezzo migliore del disco, primo del gruppo ad entrare in classifica, costa ai tre barbuti una causa da parte di un discografico di John Lee Hooker per "una certa somiglianza" con "Boogie Chillen". Pur vincendo il processo i tre escono un po' ammaccati sul piano dell'immagine. Ma che brano, ragazzi! Breve introduzione quasi parlata, poi via con un suono tipicamente blues nel sussegursi dei tre accordi e nel giro di basso fino ad un'assolo tirato. Il disco si apre efficacemente con il riff "Waiting For The Bus", bluesettone semplice e diretto con un bel passaggio di armonica che diventa un solo di chitarra col timbro abbastanza particolare di Gibbons. Non c'è tempo di riprendere fiato: un bel cambio di tempo e voilà, il brano diventa "Jesus Just Left Chicago" come in una sorta di medley. "Gesù ha lasciato Chicago e va verso New Orleans/ Si è tuffato nel Missisipi e le acque limacciose sono diventate vino". Piccolo cambio di rotta e si va verso il southern rock di "Beer Drinker & Hell Risers", brano con un titolo che è tutto un programma. Voci a chiamarsi e rispondersi sopra una ritmica solida e con un timbro riconoscibile. Se metà del brano è fatto di "call and response" l'altra metà sono assoloni efficaci e diretti di Gibbons, giusto per non perdersi. Segue "Master of Sparks", con un suono che anticipa un po', assoli a parte, quella "El Diablo" che sarà la perla del successivo disco "Tejas". Il brano, pur ottimo, sembra sparire un po', venendo dal precedente "Beer Drinker & Hell Risers". Tempo di ballad: "Hot Blue And Righteous" lascia molto più spazio alle voci che alle chitarre. Assolo come da tradizione, nuovamente voci, poi tocca a "Move Me On Down The Line" far riprendere ritmo al disco, che passando attraverso il suono particolare di "Precious And Grace", va verso la perla... "La Grange": "Ci sono voci che ormai girano tutto il Texas/ Parlano di una casetta un po' fuori/ La Grange/ Tu sai di che parlo/ Dimmi sono che vuoi andare in quella casa nella campagna sterminata/ C'è molta gente e belle donne". Il tema è chiaro e tipicamente blues. Chiudono la più tranquilla "Sheik" e "Have you Heard" con chitarre dal suono più pulito del solito. Se i Lynyrd sono la parte del southern rock più vicina al rock, gli ZZ Top sono più verso il blues e dimostrano che non occorre essere neri per fare dell'ottimo blues. Molti i fan degli ZZ Top, che pur mantenendo il primitivo amore per il blues-rock, in anni più recenti hanno virato un po' verso l'elettronica.

Continuo a ritenere "Tres Hombres" il loro disco più riuscito.

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