L'ho cercato. Ordinato. Atteso. Finalmente, malgrado i ritardi dovuti all'enorme sovraccarico d'ordini ricevuti, m'è arrivato.
Si si, lui. Eh già, proprio lui.
Ordunque... ce l'ho qua con me: l'ultimo volume dell'Enciclopedia Universale Poletti.
Regolamento del Buon Stoner alla mano, mi scaravento a pagina 1234 per controllare alla voce: Zakk Wylde. Dopo aver rivoluzionato il mio sapere e buttato le mie convinzioni su Chitarrista "Metal" con influenze Southern, ed avendo preso atto del Violinista Ska dedito a coverizzare i Depeche Mode nella Band di Ozzy Osbourne (ex Sax Soprano dei BritPoppers Black Sabbath), ancora non mi sentivo sazio.
Perchè l'Universale Poletti è così: ne vuoi sempre di più.
Alchè mi balenò in testa un'idea tanto malsana quanto irreale. Forte dell'ultimo volume fresco di stampa, andai a pagina 911 del vol. - ultimo senza contare aggiornamenti su gruppi che usciranno nel 2010 (si, lui li consce già) - n° 118 per sapere: dove finisce l'immenso sapere del Nostro?
Amsterdam, capitale mondiale della carne di cavallo (vedi L'universale volume 5 pag 789). Howler Records. Due simpatici consumatori di carne cavallo, uno dedito alla batteria, uno alla(e?) tastiera(e?). L'Howler non certo brilla per le sue innovative proposte (vedi i Bad Wizard), loro certamente brillano all'interno di essa come i più avanti. Magari non i migliori, certamente i più avanti.
I due propongono una miscela di suoni davvero faticosamente catalogabile, data anche la stranezza del combo (sinceramente: Batteria & Tastiera mai sentito nessun altro. Ma io non sono Il Poletti). Struttura Rock predominante. Ma senza chitarra non puoi dire "rock" senza poi ripensarci. Oltre al fatto che predomina si in molti pezzi, ma non tutti. Elettronica ben presente - e vorrei vedere il contrario, data la tastiera come unico elemento melodico. Ma senza bassi, non puoi dire "elettronica" senza ottenere un sottofondo straniante al termine. Magari Noise, ma quando stai per dire Noise parte un synth proveniente da cose stile "Allegro Chirurgo Mattel". Andazzo (questa è da tradurre) dal piglio "Surf", con suoni fra il Noise ed il Toys, batteria fra lo Psychedelico e l'electroclash. Un po' The Doors stancucci featuring NIN svogliati. Decisamente Nuovi Suoni, decisamente da tener d'occhio, anche se - altrettanto decisamente - il margine di miglioramento è ancora spaventosamente ampio.
Quasi, dico quasi, ribadisco quasi ampio quanto Il Sapere Del Nostro. Perchè senza l'universale, certe cose, mica le verremmo a sapere. Illuminaci, o sommo.
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