Nome: Fabia
Soprannome: Faby, "the Fab One"
Età: 23
Segno zodiacale: ma ci
credete? Vi faccio notare che dopo Copernico non funziona più. Comunque Pesci
ascendente Bilancia, con Luna e Marte in
Capricorno, Giove in Toro e simili. Venere non vi interessa, in quanto…(vedi
immediatamente sotto)
Stato civile: nubile (ma fidanzata)*
Provenienza: Monza
Orientamento sessuale: eterosessuale
Orientamento religioso: cattolica
Occupazione: studentessa (scienze della formazione)
Musica: tutto Battisti-Mogol, Baglioni, Minghi,
Vallesi, Nek, Max Pezzali, 883, Zero Assoluto, Tricarico, Max Gazzè, Giorgia,
Irene Grandi, Sergio Cammariere. Stranieri Beatles, Fleetwood Mac, Blur, Oasis,
Verve, George Michael, Queen.
Cinema: Liliana Cavani, Ermanno Olmi, Pupi
Avati, Pietro Germi, Silvio Soldini, Giovanni Veronesi, Walt Disney,
Pixar, Martin Scorsese.
Libri: Dante, Manzoni, Bernanos, Sciascia,
Dickens, Silvia Avallone, Milena Agus, Cechov, Bulgakov, Guy de
Maupassant, Leopardi.
Hobbies: scoutismo; escursioni in montagna;
attività formative; suonare la chitarra acustica.
Sogni nel cassetto: una calza onirica?
Visto che vi siete presi la briga di leggere fin qui la mia de_scheda vi
posto anche una poesia che
definisce molto bene il mio modo di vedere le cose.
Considero valore ogni forma di vita,
la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle
stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto,
un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e’
risparmiato,
due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra’ piu’ niente,
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua,
riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo,
accorrere a un grido,
chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’e’ il nord,
qual’e’ il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo,
la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare
e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
Erri de Luca, Opera sull’acqua e altre poesie,
Einaudi (2002)
La mia fortuna è, però, di
conoscere quasi tutti i valori di cui sopra, tranne il vino (sono
tendenzialmente astemia). Considero valore anche il bello scrivere: a questo
proposito, vi faccio notare che “qual è” - nel testo della poesia - si scriverebbe
senza apostrofo.
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(*) Nubile ma fidanzata sottende un avversativo, o disgiuntivo che dir
si voglia: vuol dire non sposata ma non sola, nè, tantomeno, disponibile a
relazioni parallele o semiclandestine. E' cosa diversa dal nubile e fidanzata inteso in
senso congiuntivo, e tanto in voga di questi tempi e presso certi individui, se mi passate la battuta! In altri termini: non sono iscritta
qui dentro per congiungermi con chicchessia. Siete dunque pregati di non
contattarmi via pvt per ragioni personali o con scuse puerili ma con finalità
fin troppo evidenti, perché non avrete risposta (e chi ha orecchie per
intendere intenda).