Gli Ac/Dc, dopo i mega successi di "Back In Black" e "For Those About To Rock", iniziarono a proporre degli album che, purtroppo, fecero storcere il naso a molti fans. Sto ovviamente parlando di "Flick Of The Switch" e di "Fly On The Wall". So benissimo che, rispetto ai precedenti lavori, risultano ripetitivi e poco coinvolgenti, ma a me piacciono abbastanza. Dovendo scegliere tra chi è il piu' brutto dei due direi "Flick Of The Switch", perchè a parte pezzi come la titletrack, "Rising Power" e "This House Is On Fire" è poco originale e banale. Infatti la maggior parte delle canzoni sono quasi tutte simili e non hanno niente di innovativo ed esaltante.

Invece "Fly On The Wall", uscito nel 1985, lo trovo molto più vicino al sound di "For Those About To Rock", i pezzi sono piu' energici e i riff piu' elaborati e pesanti. Troviamo quattro hits interessanti, come la possente titletrack, la celebre "Shake Your Foundations", "Danger" e "Sink The Pink", anche se trovo molto bella anche "Stand Up". I brani meno buoni sono "Come Hell Or High Water", che presenta un sound tipo "Flick Of The Switch", e forse "Back In Business", pure se a me piace. Questo fu il primo album degli Ac/Dc che acquistai, soprattutto perchè vedevo spesso i video su Rock Tv di "Danger" e "Shake Your Foundations", e all'inizio mi piaceva molto. Poi ascoltai anche "Powerage", "Back In Black", "Blow Up Your Video", "Highway To Hell" e "Let There Be Rock", continuando a crescere in me la passione per questa band. Questi dischi che ho appena citato li trovo nettamente superiori a "Fly..", sia per fama, sia per bellezza, ma ho sempre qualcosa di bello che mi e' rimasto nella mente di questo album. Purtoppo "Fly On The Wall" è un cd sottovalutato e poco apprezzato, tipo "Rock'N'Roll" di Lemmy, senza sapere che contiene brani che sono i cavalli di battaglia della band. Una delle pecche è forse il basso un po' sotto tono e la voce con l'eco di Brian, che non è piaciuta rispetto al blues-rock del caro Bon Scott. Comunque adesso iniziamo a parlare dei pezzi.

L'opener è la titletrack che inizia con un duro riff di Angus e una cattiva voce di Brian, che rende il brano ancora più aggressiva. Il ritornello è molto coinvolgente, il ritmo non è tanto veloce ma è abbastanza duro, tipo "What Do You Do For Money Honey" di "Back In Black". Un bell'inizio !! La seconda traccia è la famosa "Shake Your Foundations" dotata del bel riff dei fratelli Young e della bella performance di Brian che dimostra ancora una volta le sue arrabiate doti vocali . Il refrain è sensazionale e gli assoli di quel genio di Angus sono selvaggi ed eseguiti in perfetto stile Ac/Dc. Uno dei pezzi più rappresentativi del disco. "First Blood" mantiene l'album su livelli alti, soprattutto per i riff di chitarra e la voce di Brian, che assume spesso l'effetto dell'eco. Anche questo brano è pura rabbia, rock'n'roll e potenza, con delle influenze di band tipo i Motley Crue e i W.A.S.P. Si prosegue con "Danger" che inizialmente presenta ritmi piu' lenti fino a sforciare nell'improvviso attacco di chitarra, con un groove tipo "Shake Your Foundations". La song ha molti cambiamenti di stile, soprattutto la voce di Brian che alterna la voce blues e quella aggressiva del refrain. "Sink The Pink" è un'altro hit, con un intro tipo "For Those About To Rock" e un sezione ritmica coinvolgente ed "orecchiabile". Da sottolineare la bella prestazione di tutta la band, che dimostra di aver superato il momento di crisi di "Flick Of The Switch".

"Playing With The Girls" è una vera mazzata sui denti dall'urlo iniziale di Brian fino all'ultima nota... il pezzo più potente del lotto, con una voce aggressiva e dei riff e assoli possenti e selvaggi. Mi azzardo a definirlo come il primo pezzo heavy metal degli Ac/Dc !! "Stand Up" è un vero capolavoro, dotato di una melodia e di un lavoro dei fratelli Young non indifferente. Il refrain una volta entrato in testa non ti si leva piu' e l'intesa del vocalist con i chitarristi e' perfetta. Bellissima !! L'ottava canzone, "Come Hell Or High Water", può piacere ma può fare anche schifo a seconda dei gusti. Inizialmente a me piaceva, mentre invece ora la definerei la track meno interessante dell'intero lavoro. Il riff e la sezione ritmica, che mi ricorda un pò i Led Zeppelin di "In The Evening", non è male, invece il refrain fa abbassare il calo di interesse della song...forse troppo grezzo e scontato. "Back In Business" non è male, anche se si appresta sugli stessi livelli della precedente, con un bel riff e un bel lavoro dell'intra band. Forse è più coinvolgnete di "Come Hell Or High Water". L'ultima canzone, "Send For The Man", chiude questo buon lavoro con pura potenza ed energia. La song rassomiglia molto alla titletrack, sia per lo stile vocale di Johnson sia per l'aggressività nel ritornello. Anche questo è un bel pezzo degli Ac/Dc che termina l'album in maniera ottimale e sorprendente. Come avete potuto capire i cali di tensione si registrano verso la fine del disco, con l'ottava e la nona traccia, ma nel complesso è un buonissimo album tutto da riscoprire e da ascoltare meglio.

Dopo "Fly On The Wall" la band registrò lavori del calibro di "Who Made Who", "Blow Up Your Video" e "The Razor's Edge", prima di cadere nel banale con "Ballbreaker" e Stiff Upper Lips". Vi consiglio di sentire e cercare di apprezzare questo disco perchè, pure se non sarà un "Back In Black", è un cd interessante di una delle migliori hard rock band nel mondo.

SHAKE YOUR FOUNDATIONS !!!

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