“Il termine Ain Soph definisce un insieme di individui uniti da una stessa Volontà: la Volontà di non riconoscersi più in una collettività artificiale che tutto livella e uniforma; la Volontà di riappropriarsi SUBITO della prorpia INDIVIDUALITA’, della propria PERSONALITA’ vera, e successivamente di potenziarla, accrescerla sempre più, sino a reintegrarla a quella componente ultraumana - DIVINA – che le è intimamente connessa”.

Da “Brevi monografie sull’esoterismo”, libretto a cura di alcuni membri degli Ain Soph

Ars Regia è un disco oscuro in cui il gruppo si rifà agli insegnamenti dell’alchimia. Non sono molto parziale in quanto questo è il mio disco preferito degli Ain Soph. L’Ars Regia è stata trattata nello specifico da Julius Evola in “La tradizione ermetica” Secondo Evola l'Ars Regia è una delle vie iniziatiche occidentali per il raggiungimento di uno status spirituale superiore, insieme alla cosiddetta via del Graal. Gli Ain Soph con Ars Regia hanno composto una vera e propria sinfonia del terrore, un disco inquietante e suggestivo nelle sue atmosfere. La musica unisce il dark-ambient con la musica liturgica. L’effetto creato è sontuoso e arcano e ricorda la celebrazione di una messa nera. La traccia iniziale V.I.T.R.I.O.L. (in alchimia il termine rappresenta una delle fasi del ciclo magico d’integrazione), è una cupa cerimonia sacra celebrata in una cripta addobata di paramenti esoterici. “Credo”(G. Kremmerz)” è un lungo loop ipnotico di grande potenza evocativa in cui si mettono in pratica gli insegnamenti dell’esoterista e alchimista Giuliano Kremmerz. “Credo” va ascoltato al buio in religioso silenzio con le cuffie. Con “Lapis Niger” prosegue il rituale con cupe trame dark-ambient. In “Honorii Ponteficis Evocatio” è invece grande protagonista un organo a canne da cui si sprigiona un’atmosfera sacrale. “Gradalis” (sul lato B) è una lunga invocazione elettronica meditativa macabra ed ermetica. “Apanathismos” chiude il cerchio in maniera lugubre. Così la definisce Aldo Chimenti nel fondamentale volume “Rumori sacri” “È l’ultimo passaggio del rito in cui gli elementi si ricompongono in una forma più pura, l’opera al rosso (Rubedo) che promette il conseguimento della pietra (oro) filosofale.”

Ars Regia è uscito su cassetta per la Nekrophile Records nel 1986. Il disco fu poi ristampato in cd dalla stessa Nekrophile nel 1992 e dalla francese Athanor nel 2003 (con 2 copertine di diverso colore. Per la precisione 900 esemplari in colore verde e 100 in rosso come raffigurato nella presente recensione).

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