“Quando i tuoi ricordi più belli e quelli più neri coincidono c'è solo una colonna sonora: Alice In Chains. Punto”. Questa è la definizione del gruppo qui sul sito ad opera dell’utente “casamorta” (non so neanche se bazzica ancora sul sito), e per me è la definizione più bella di tutte quelle presenti qui su Debaser! Quante volte ho scritto sotto varie definizioni e opere degli Alice che per me sono la più grande band uscita da Seattle? Tante e forse troppe volte (e sicuramente avrò anche fracassato i coglioni a qualcuno :D ), ma davvero pur avendo ascoltato un buon numero di band uscite da quel filone musicale non sono riuscito a trovare qualcuno meglio di loro, pur apprezzando molto band come Soundgarden, Pearl Jam, Nirvana e soprattutto Screaming Trees.

Alcuni mesi fa mi sono imbattuto in questa mega raccolta per caso su wikipedia. Un mega box set di tre dischi con tanti inediti, demo etc… Penso devo farlo mio assolutamente. Ricerche e ricerche mi portano alla conclusione che il disco è introvabile. Anche trovarlo in formato digitale è stata un’impresa ardua, ma dopo ore di ricerche riesco a fare mio (anche se in formato mp3) questo “best of”.

Apertura affidata a “Get Born Again”, brano già apparso sul best of “Nothing Safe: Best of the Box” e quindi un brano già noto all’epoca dell’uscita di “Music Bank”. Pezzo in perfetto stile Alice (ipnotico è la parola giusta), che in un album come “Alice In Chains” non avrebbe sfigurato. Si passa al primo demo risalente al 1988, “I Can’t Have You Blues” ed è la prima sorpresa. Dopo un riff iniziale in perfetto stile Black Sabbath, il brano cambia pelle, trasformandosi in un brano Hard/Punk, più simile ai Nirvana. Con un Staley davvero perfetto , il brano ti entra in testa per non uscirne più, davvero stupendo e non nego che è il mio pezzo preferito della raccolta. “Whatcha Ya Gonna Do” altro demo del 1988, è sostenuta da un riff che ricorda i primi Guns N Roses, ed anche qui è lodevole la prova di Staley ma di tutta la band! “Social Parasite” è ancora un brano in stile Guns N Roses, ma è anche uno dei brani migliori del lotto , se non il migliore in assoluto di tutti i demo presenti. “Queen Of the Rodeo” è l’unico pezzo di quelli inediti presenti in una versione live. Una semi ballad che esplode letteralmente nella parte centrale, con la band che suona il pezzo ad una velocità disumana. Trova spazio nella raccolta il demo di “Bleed The Freak” (1988), che si differenzia dalla versione originale per la durata più corta e per la velocita d’esecuzione. Versione tutto sommato buona. Le versioni “Sea of Sorrow” e “Junkhead” sono quelle più simili alle originali mentre va fatto un discorso a parte per “Rooster”. Il demo di uno dei brani più famosi del gruppo cambia molto, sia per la durata che per il cantato di Layne, meno cupo e sofferto, ma più aperto, basta sentire gli “uh uh” iniziali per rendersene conto. Naturalmente la versione che tutti conosciamo è superiore, ma questa si lascia ascoltare bene. Discorso diverso per “Again”. Con un mixaggio in stile Hip Hop , il brano perde tanto. Il brano peggiore della raccolta! “Killing Yourself” se non erro apparve già nel primo ep della band “We die Young”. Un buon pezzo ma niente di speciale. “Fear The Voices” suona Alice in Chains al 100%, e va segnalata perché è l’ultimo singolo con l’immenso Staley alla voce. “Lying Season” è un brano che in un album come “Facelift” avrebbe fatto faville. Riff stupendo, e Layne bè, superbo come sempre. “What The Hell Have I” e “A Little Bitter” sono due brani che il gruppo scrisse per la colonna sonora del film “Last Action Hero”, quindi più noti ai più. Buone sicuramente. “Died” chiude questa mega raccolta ed è anche il brano che mi convince di meno.

In allegato aggiungo questo video, risalente al 1988 dove la band suona “I Can’t Have you Blues” e “Queen Of The rodeo”. Bello vedere la band giovane e spensierata.

“If I can't be my own

I'd feel better dead”


  • Aquarius27
    15 feb 16
    Recensione: Opera:
  • Danny The Kid
    15 feb 16
    Recensione: Opera:
    Non fregherà nulla a nessuno, ma lo dico lo stesso: qualche mese fa mi sono messo a rovistare tra vecchi dischi acquistati tra il 2006 e il 2008 circa, accantonati da tempo immemore nell'anta di un armadio: in mezzo a un sacco di paccottiglia che mi vergogno solo al pensiero di averci speso dei soldi ho ritrovato anche il "treppiede" del 1995, che a malapena mi ricordavo di avere. A rivedere dopo anni quella copertina mi è quasi preso un colpo, me lo sono rigirato un po' tra le mani, ho riguardato il booklet, quindi l'ho messo in vetrina insieme ai miei altri dischi "da esposizione". Un episodio che riassume perfettamente il mio rapporto con gli Alice In Chains.
  • Workhorse
    15 feb 16
    Recensione: Opera:
    Volete commuovermi ragazzi
  • HOPELESS
    15 feb 16
    Recensione: Opera:
    Gli aic avevano il dono di trasformare ogni spunto armonico in qualcosa di interessante e vantavano uno dei cantanti più intelligenti e passionali della sua generazione... Parafrasando Scaruffi. Io di music bank ho il dvd. Poi i tre album, l'unplugged (il più bello della serie per me). Layne maestoso, sensibile, commovente tanto fu sincero nelle confessioni di Dirt. Sempre con me nel cuore. Gli altri tre non erano amici suoi. Layne is not dead. GodSmack!!
    • tia
      16 feb 16
      La penso anch'io così...
    • HOPELESS
      16 feb 16
      Dimenticavo.. I fantastici ep. Whale and Wasp mi fa sempre svenire.... Che poi elettrici erano di um potere immondo, acustici forse, e dico forse, in acustico erano ancora meglio. Emozionare dietro 1000000 di watt e' più facile per in gruppo rock, secondo me, farlo raccolti in intimità e' una raffinatezza, e loro l'avevano. Porco Mondo Cane!
  • hellraiser
    15 feb 16
    Recensione: Opera:
    Grandissima band a cui sono molto legato, forse i miei preferiti di Seattle e dintorni. Questo cofanetto farebbe gola anche a me sicuramente, sarà fuori mercato, almeno quello italiano. Un peccato. Ottima proposta, bravo ragazzo
  • tia
    16 feb 16
    Recensione: Opera:
    Ragazzi farò invidia a tutti..io posseggo il prezioso cofanetto pregiato e fa bella mostra di sè proprio a fianco di tutta la discografia degli Alice in chains!! e devo dir che l'acquisto fatto ai tempi (appena uscito e raggranellando soldini qua e là) fu per me - amante degli aic di primo pelo - imperdibile. Quante emozioni!
    • tia
      16 feb 16
      riapsserò dopo per i voti perchè non mi funziona qui! cinque palle tonde ovvio.
    • Aquarius27
      16 feb 16
      Fortunello! Cit. :D
  • madcat
    17 feb 16
    Recensione: Opera:
    Acquistai Dirt assieme a Superunknown dei Soundgarden e più o meno nello stesso periodo in cui comprai anche Vitalogy dei Pearl Jam e Mellon Collie and the infinite Sadness degli Smashing Pumpkins. Mi colpirono molto all'inizio sia il suono, sia le canzoni (anche le meno "celebrate", una delle mie preferite era "Sickman", per dire). Col tempo però cominciò a stancarmi per quell'attitudine troppo "soffocante", e il disco non mi rimase come altri dello stesso "genere", a differenza di "Jar of Flies/Sap" e l'Unplugged (lo scoprii con il video, e mi diede i brividi fin dall'apertura emozionante a dir poco), Pur avendolo invece, non ho mai ascoltato moltissimo l'omonimo. Il Dvd di questo "Music Bank" l'ho visto ed era piuttosto interessante, una bella retrospettiva, bella rece e ripescaggio.
  • aragnof
    18 feb 16
    Recensione: Opera:
    Sicuramente i miei preferiti della scena Seattle.

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