“Meglio una mora alla finestra che una bionda vestita a festa”...Mio padre, dopo aver visto Alice a Domenica In....

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"E siamo rimasti senza benzina in aperta campagna, questo soffio caldo che si sente anche d'inverno, questo vento denso che non sentono i bambini",

Frasette così, leggero straniamento cosà, frattaglie di .esercizi pop di scuola messinese.

Voce sontuosa eppure in questo caso sbarazzina. bellezza femminile non di questo mondo. Cosa volevamo di più noi giovanotti?

E allora finiva sempre che, sorridendo, si partiva con l'elenco: "Che cosa pensano i negozianti quando vendono? Che cosa sognano le fidanzate quando baciano?" Eccetera eccetera eccetera...

Che gli elenchi, gli elenchi ai tempi ci piacevano un casino...

Alice...

Fidanzata cosmica, fanciulla che porge parole...

Alice mi perseguita da sempre.

La prima volta fu un juke box chissà dove...cento lire ben spese, mi verrebbe da dire. Del resto, si sa, in certi momenti una monetina vale quanto il più prezioso dei tesori.

Immagino fosse un barettino di paese. E di sicuro ricordo un paio di stolide comparse, il tizio dietro il bancone e un ragazzetto che giocava a un videogame vecchio un milione di anni.

E un tale, barba bianchissima, occhi incredibilmente azzurri e l'mmancabile calice di rosso in mano.

Ah signori, quel tale era un anziano contadino che (udite udite!!!) interpretava la parte del vecchio del villaggio, ovvero il rappresentante dell'intuitiva saggezza incastonato nel bel mezzo della scena dal mio impagabile ghost writer.

Un tipo in gamba il mio ghost writer....

In ogni caso, dopo aver messo per tre volte la canzone e aver scosso dal torpore le ignee (o forse bronzee) facce degli astanti, ecco l'inaspettato dono, in forma di sorriso e di bicchiere levato al cielo, del nostro inconsapevole sciamano.

Io non lo so se vi sia mai successo, ma fa un certo effetto uscire da un barettino di campagna con la benedizione del più saggio degli uomini. E farlo canticchiando, per di più. Poi fa mica niente se la canzone è di quelle che Francuzzo scriveva in cinque minuti. Oh no, non fa niente davvero.

Dio che sensazione scanzonatissima, merce rara per la nostra Alice ex ragazza Carla, invero sempre piuttosto algida e severa. Jeanne Moreau, fate conto, la bellezza che contiene un mistero, l'eleganza, lo stile e bla bla bla...

Oh si, ragazza Carla, che gioia, anche adesso, come allora, più di allora. E' bello scoprire che una canzoncina può essere un demon killer.

Contro “i guardiani del solito grigio”... contro “i parenti miei cinture di castità”.

E mi fa sorridere, con tutti i capolavori che hai fatto, scrivere di questa ariosa sciocchezzuola. Ma non si può nulla contro il potere dell'imprinting...

E comunque ti ho sempre amato alla follia. Sempre.

Sempre!!!

Trallallà...

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