Spesso si parla di Amon Düül e Amon Düül II come di 2 formazioni distinte. In realtà Amon Düül fu una comune, una sorta di esperimento sociale. Certo era una comune aperta e chiunque poteva entrarci e ci furono sicuramente delle adesioni da parte di estremisti politici vicini all’area della contestazione radicale che sfociò poi nella triste epopea della banda Baader Meinhof. Ma la comune Amon Düül non ha mai avuto un indirizzo radicale e non ha mai condiviso gli ideali estremisti rappresentati dalla figura di Andreas Baader. Il grosso equivoco è che gli Amon Düül I come gruppo musicale non sono mai esistiti. Come ha dichiarato John Weinzierl, lo storico chitarrista degli Amon Düül II:

“La comune si divise dopo una litigata, proprio quando era arrivata un’offerta per registrare un album. Solo i membri non-musicisti parteciparono alla registrazione e ben presto furono cacciati dallo studio perché il loro materiale era inutilizzabile. Questo fu quello che disse il produttore. I nastri di quelle registrazioni vennero scartati. Più tardi, quando lo stesso produttore vide il successo di Phallus Dei, decise di ripescare quei nastri, sicuro di poterci fare del denaro. Ogni volta che usciva un nostro album, lui prendeva una parte di quei nastri e la pubblicava sfruttando il nostro successo. Eravamo troppo inesperti all’epoca per fermarlo e così uscì sotto il nome Amon Düül una pila di materiale di scarto. La cosa triste è che a molta gente queste schifezze piacciono. Tutto quello che posso dire è: solo gli album degli Amon Düül sono autentici. Ecco perché ci consideravamo la parte artistica della comune Amon Düül”.

Ovviamente Weinzierl si riferisce alla famosa session notturna da cui vennero pubblicati ben 3 album a nome Amon Düül ovvero Psychedelic Underground, Collapsing Singvögel Rückwärts e Disaster (senza dimenticare il bootleg “Experiment). Ora io sono un fan di Paradieswärts Düül di cui Weinzierl non parla, quello si un grande disco di folk cosmico sballato degli degli Amon Düül (la musica è simile a “Sandoz In The Rain” da Yeti). Chissà cosa penserebbe John Weinzierl di Steven Stapleton dei Nurse With Wound che ha dichiarato di aver iniziato a comporre musica dopo aver ascoltato Pychedelic Underground! Io comunque sono dalla parte di Weinzierl: Psychedelic Underground è a mio avviso un disco inascoltabile registrato probabilmente sotto l’effetto dell’LSD (il termine Sandosa spesso citato nel disco evoca i laboratori Sandoz dove Albert Hoffmann sintetizzò l’LSD). Il gruppo in quella folle session era composto da Rainer Bauer, Ulrich Leopold, Uschi Obermaier, Helga Filanda, Angelika Filanda, Eleonora Romana Bauer e Wolfgang Krischke. Quest’ultimo compare sulla copertina di Yeti degli Amon Düül II raffigurato come il Mietitore con la falce in mano. Purtroppo venne trovato morto congelato nei boschi con il corpo dilaniato dagli animali selvatici (si disse a causa dell’assunzione di un acido). La musica di Psychedelic Underground è una folle e delirante accozaglia suonata da orchi sballati (per citare Julian Cope) al di fuori delle regole musicali. In realtà non è musica ma qualcosa d’altro, qualcosa che potrebbe portare l’ascoltatore a raggiungere le regioni infere. Per cui il mio non voto al disco si riferisce alla qualità musicale. Ma se volete intraprendere un’esperienza visionaria e sciamanica che vi trasporti in un’altra dimensione della realtà potrebbe funzionare magari ascoltando il disco ad alto volume (non vi consiglio di assumere droghe in ogni caso).

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