Senza Spoiler

Questo film giunge in un momento in parte proficuo e in parte problematico, data la futura importanza del personaggio e la "suggestiva" scena dopo i titoli di coda. Accolto tiepidamente dalla critica, questo film ha sofferto a parere di molti di essere uscito dopo Wonder Woman: un film che ha in un certo senso rovinato il "primato" non veritiero di essere il primo film con unica protagonista principale una donna (c'erano anche Elektra e Cat Woman per fare degli esempi, soltanto che sono risultati dei flop con personaggi non iconici al livello di Wonder Woman.)

È infatti ovvio il paragone tra le due eroine di casa DC e di casa Marvel che hanno tanto in comune. Sono entrambe tra gli eroi più forti dei loro rispettivi universi, hanno una "retorica" femminista simile e i loro film sono ambientati prima degli anni 2010, scelta fatta probabilmente per giustificare la loro mancanza negli eventi accaduti di recente nei loro rispettivi universi.

Una caratteristica peculiare del film è l'inizio "in medias res", in cui la protagonista ha già dei poteri e deve ricostruire il suo passato. I toni del film sono un po' lenti solo all'inizio, dopo il quale tutto si fa più dinamico.

È però una certa sostanza che manca in questo film. La retorica femminista è a malapena accennata, per cui si ha la sensazione che il personaggio possa risultare anche maschio senza inficiare granché nel film (cosa che invece mancava nella rivale della DC). Per alcuni preoccupati dell'impatto che il film ha avuto sul pubblico potrebbe essere un problema ma la trovo invece un'idea ottima, poiché la spontaneità è la miglior maniera per combattere queste disparità. La spontaneità evita che il pubblico venga diviso da contenuti specifici per una fetta (per quanto grande possa essere) e può puntare su messaggi più universali, in modo da far arrivare comunque il messaggio a più persone possibile. Dopo tutto la stessa Marvel non si era posta gli stessi problemi che si era posta la DC (perlomeno in base a ciò che dice), la quale cercava una regista donna. L'abbiamo avuta sì ma accompagnata da un uomo e probabilmente tutto ciò è stato un caso.

Tuttavia come per molti altri cinecomics i dialoghi sono spesso banali e talvolta imbarazzanti, i personaggi risultano inoltre in parte inconsistenti. E' anche uno dei pochi casi in cui non sono presenti comprimari inediti di pregio (Nick Fury è l'unico ad avere un certo fascino ma è un personaggio apparso tante volte, per cui il merito è molto minore per la strada già spianata.) Solo Thalos risulta un personaggio fresco, benché queste qualità siano legate non tanto al suo carattere quanto alla razza di cui fa parte per la quale risulta l' "archetipo". Yonn-Rogg interpretato da Jude Law è un altro comprimario che non convince. Da una parte sono contento del poco spazio che gli hanno dato, poiché rischiava di essere l'ennesimo mentore alla Antico, Hope Van Dyne o Hank Pym di cui l'universo è un po' saturo. Ma questo mio bisogno non va di certo ad attribuirgli un complimento.

La stessa Cap risulta a tratti deludente. La sua recitazione è spesso didascalica e da "compitino" nonostante alcuni momenti piuttosto buoni. Già prima che uscisse il film avevo criticato anche l'attinenza estetica dell'attrice con il personaggio (per carità, Brie Larson è molto bella, brava come attrice perlomeno in altri film e tutto. Però per motivi di realismo e fedeltà avrei voluto una maggiore fedeltà al fumetto in cui Carol Danvers è una donna con un'età maggiore, un corpo un po' più in carne e ancora più muscoloso.

Risulta dunque a causa della recitazione, dei dialoghi e della crescita troppo repentina del personaggio che attrice e personaggio competono per certi versi faticando con altri protagonisti come Ant-Man, Black Panther o Iron Man che in un solo film hanno avuto modo di dare un'infarinatura più consistente di prove attoriali e di caratterizzazione. E' però la presenza scenica di Captain Marvel a controbilanciare questi suoi difetti. La sua forza e la sua semi-mancanza di difficoltà vere e proprie eliminano le inutili restrizioni degli altri protagonisti, rendendo le scene d'azione che la riguardano molto catartiche.

L'umorismo è tutto sommato ben compresso e la scelta di rendere il giovane Nick Fury una macchietta mi è piaciuta, dopo tutto non aveva ancora un'esperienza paragonabile alla sua versione attuale. Non risulta però un altro personaggio come molti temevano, resta la sua tendenza "cazzuta" e il temperamento amichevole che sfoggia di tanto in tanto ad esempio con Steve Rogers e Tony Stark.

Parte Spoiler

Il fatto che abbia perso un occhio a causa del gatto è una scelta comica che mi lascia indifferente. Sono però deluso dal suo comportamento poco credibile subito dopo il graffio del gatto. Nessuna incazzatura, neanche minima che verrebbe spontanea in una situazione del genere (anche la nomina del Wi-Fi nei suoi anni risulta un buco di sceneggiatura spiacevole.)

La scelta di rendere gli Skrull buoni è originale ed è stato senza dubbio un bel colpo di scena sebbene ci abbia precluso la possibilità di una Secret Invasion (serie di fumetti Marvel) trasposta; a meno che non scelgano di creare una fazione di Skrull malvagi.

Facendo un bilancio, darei a questo film un 6. Le scene di azione sono molto belle e mostrano uno stile di combattimento quasi rude e buone scene di combattimento, fra le migliori di un singolo eroe a mio parere. La comicità e la struttura in medias res sono senza dubbio dei punti in più che rendono questo film uno dei migliori film d'origini dal mio punto di vista, superando di pochissimo Black Panther dalla maggiore individualità stilistica e contenutistica ma che peccava di un intrattenimento non altrettanto efficace.

Se vi piacciono i film Marvel e non guardate solo i film corali come Captain America: Civil War e i tre Avengers, vi consiglio di diffidare dalle critiche che lo sottovalutano troppo e di recuperare questo film che è lungi dall'essere un capolavoro (credo che nessuno dei film Marvel lo sia, dopotutto) ma è senza dubbio buono come pellicola di intrattenimento.

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