Album registrato dal vivo nel 1991 messo in commercio nel 1994, spesso dimenticato dagli appassionati a causa di una minore diffusione nei negozi o nei mail-order.

La registrazione è buona, certo subito bisogna farci un pò l'orecchio ma musicalmente questa formazione non commette nessun tipo di errore, distribuendo in maniera saggia le canzoni provenienti dai lavori fatti dall'84 al '91 fatta eccezione di "Armed and Dangerous".

Con i loro brani si inizia con "(Efilnikufesin) N. F. L. " introdotta dagli applausi del pubblico inpazzito, continuando poi con "A. I. R. ", "Keep it in the Family", "Chaugt in a Mosh", "Indians", "Antisocial", "I am the law", "Metal Thrashing Mad", "In My World" e "Now it's Dark". In più nell'ottava traccia c'è "Bring The Noise" un piccolo intervallo rap eseguito assieme i Public Enemy che spezza a metà il martellante concerto metal.

Si sente una vera padronanza nel suonare i brani provenienti dagli ultimi lavori come "Persistence of time" o "State of Euforia", ma le traccie parlano bene, la maggior parte dei brani provengono dal capolavoro "Among the living", mentre dei primissimi dischi "Fistful of metal" e "Spreading the Disease" vengono appena accennati con due canzoni, aggiungerei io fortunatamente visto che "Metal Thrashing Mad" per il modo in cui è stata eseguita da Joe Belladonna è l'unica mela bacata dell'intero disco. Un altro tributo è verso i Kiss, con la cover della canzone "Parasite" suonata come terza traccia.

Il disco come ho già detto è ben suonato e da una chiara idea della potenza dal vivo degli Anthrax, impeccabili sono Scott Ian e Dan Spitz per non parlare della precisa batteria di Benante.

"Live: the Island Years" è uno dei pochi live ufficiali della band, quindi lo consiglio a tutti gli amanti di questa formazione.

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