Gli Aufgehoben sono in 4, vengono dall'Inghilterra e "Khora" è il loro 4° disco. La pratica di pubblicare una massiccia rielaborazione di una registrazione live non è nuova, ma negli Aufgehoben questo approccio è sistematico, caratteristico dell'intera produzione. Il progetto del gruppo consiste in questo, una session di improvvisazione, spesso solo di un giorno, registrata in presa diretta, senza sovrincisioni, e mesi o anni di esasperazioni, estremismi processando al computer quello che ne era venuto fuori.
Il risultato è un noise grezzo, granulare, densissimo, forse ricordo del Merzbow più percussivo, solo che il rumore non è sintetico, ma il prodotto della trasfigurazione di strumenti convenzionali, rimanendo ostinatamente aggrappati alla definizione di rock, come a volerla trascinare dentro l'inferno di un vulcano. E se nel precedente "Messidor" si avevano solo vampe, la musica di "Khora" è continuamente in fiamme.
Grancasse ultradistorte che diventano pulsazione dell'intero segnale, batterie che si fanno strada da ogni direzione in una massiccia stereofonia della presenza, equalizzazioni sbilanciate, la sorgente di ogni suono accuratamente studiata non in funzione di un maggiore realismo, ma per trascinare la percezione in un luogo dove le consuetudini degli spazi acustici non valgono piu, magari dentro i tamburi, fino a diventare il battito stesso. Ed oltre alla potenza detonante delle percussioni suoni elettronici, chitarre torturate, sfregamenti e sfrigolii. Ribaltando la gerarchia naturale dei diversi suoni ancora una volta viene violata la normale percezione di un'ambiente sonoro, iperamplificando dettagli, cageiani silenzi che raggiungono fino a coprire, rombi della potenza di macchinari metallurgici.
"Ignorance Oblivion Contempt" e "A Bastard Reasoning" preparano ai concetti in gioco, separate da "Annex Organon", unica traccia con silenzi sufficenti a tirare il fiato. Ma è l'ultima "Jederfurish" il manifesto, traccia senza tregua, pura apnea, la più violenta e paradossalmente (dichiarazione del gruppo) unica non editata. 27 minuti di sovrapposizione progressiva senza mai togliere, addizioni senza nessun aumento, come una stratificazione in un gorgo senza fondo. Un continuo dilatarsi e riprendere velocità, ma senza mai diminuire tensione.
Oltre i nuovi profeti del noise come Sightings, Ligntning Bolt, gli Aufgehoben non sono solo volgare dimostrazione di potenza, sotto tutto quel rumore ci sono suoni, informazioni, riferimenti magari anche colti, l'unico problema è che sono tutti irrimediabilmente danneggiati.
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