Gli Autopsy ...forse una delle band death metal ingiustamente più sottovalutate, una grandissima band con un orgogliosa carriera alle spalle che li ha portati a sfornare dei capolavori come "Severed Survival", "Mental Funeral", "Acts Of The Unspeakable" e "Friend For Blood", una carriera anche finita trovo velocemente che ha portato lo scoglimento di una delle migliori band death metal.

Correva il 1989 quando il promettente batterista Chris Refeirt che aveva suonato insieme a Chuck Shuldiner in "Scream Bloody Gore", l'importantissimo e grandissimo album di debutto dei Death, decise dei creare la propria band arruolando gli ottimi chitarristi Eric Cutler e Danny Coralles e al basso la giovane promessa Steve Di Giorgio. Dopo il grandissimo "Severed Survival", devastante debut album che portò il gruppo alla pari con gruppi come Morbid Angel e Obituary tra i maggiori esponenti del metallo della morte che stava nascendo, nel 1991 venne pubblicato "Mental Funeral" che considero a mio parere il miglior album mai composto dagli Autopsy e uno dei migliori album death metal di sempre. "Mental Funeral" è l'album della sperimentazione e dell'avvicinamento a sonorità ancora più marce e lente vicine al doom, l'album è un concentrato di tecnica, potenza e grezzume. A completare questo masterpiece troviamo una devastante line-up formata dal leader Chris Refeirt che oltre a colpire in maniera impeccabile e ottima la batteria condisce il tutto con un growl marcissimo e mostruoso, dai ottimi chitarristi Erc Cutler e Danny Coralles che da buone asce di binomio colpiscono con dei riff marcissimi (si anche questi sono marci , è tutto marcio in quest'album) e con degli ottimi assoli, a completare il tutto troviamo Freeway Migliore, sostituto di Di Giorgio, che si dimostra un ottimo bassista (sentirsi lo stacco di basso centrale in "Torn From The Womb").

L'Album si apre con "Twisted Mass Of Burnt Decay", gelida open track , "In The Grip Of Winter" fa gelare il sangue a causa delle atmosfere horror create e dalle terribili urla di Refeirt, la psicadelica "Fleshcraw" porta al capolavoro dell'album "Torn From The Womb", gelida, marcia e lentissima, a mio parere una delle migliori canzoni death metal di sempre, "Slaughterday" è buona canzone ma niente di più, "Dead" è un altro cavallo di battaglia nei live del gruppo, una lenta cavalcata verso la morte ,"Robbing The Grave" dopo una prima parte più veloce ritorna su ritmiche lentissime al confine con il doom per poi riscoppiare più veloce,"Hole In The Head" trova un Refeirt scatenato che dopo un micidiale assolo di batteria emette terribili urla e growl capaci di far gelare il sangue, in "Destined To Fester" troviamo le ottime capacità dei chitarristi e del bassista capace di offrire un impeccabile stacco di basso centrale, "Bonesaw" è una brevissima sfuriata con la batteria sparata a mille e con un bellissimo assolo di chitarra che porta a "Dark Crusade" dove ritroviamo un Refeirt capace di devastare sia dietro le pelli sia con la possente voce demoniaca, l'album si chiuse con lo splendido riff della title-track capace di far gelare il sangue. Un Capolavoro, da avere assolutamente perché ha segnato la storia di un genere.

Carico i commenti...  con calma